Ecco come leggere l’etichetta delle scarpe, la spiegazione di ogni simbolo per scegliere la migliore per noi.
I più attenti avranno notato l’etichetta trasparente che si trova sulla suola delle scarpe nuove. Un’etichetta che si stacca la prima volta che si indossano, ma è molto importante. Possiamo dire che sia la “carta d’identità” delle scarpe ed è un parametro che ci può essere utile per valutare la qualità delle scarpe che stiamo acquistando.
Leggere l’etichetta delle scarpe è importante: ecco come fare
I simboli riguardano le varie parti delle scarpe e dei materiali che sono stati utilizzati per produrla.
Vediamo come leggerla per scegliere le scarpe più adatte alle nostre esigenze. ogni scarpa si compone di tre parti:
- Tomaia: la parte superiore
- Rivestimento e suola interna che include anche la fodera ed il sottopiede
- Suola esterna: è la parte che si consuma di più perchè è quella a contatto con l’asfalto/pavimento.
Le scarpe sono fatte di vari materiali ed ognuno ha caratteristiche diverse a seconda dell’utilizzo. Ecco quali sono le 4 categorie che vengono riportate sulla classica etichetta:
- Cuoio: è un materiale molto resistente che viene usata soprattutto per la fabbricazione delle suole. Ha anche la capacità di poter favorire la traspirazione del piede evitando lo sviluppo di funghi e batteri. Deriva dalle pelle animale tramite conciatura.
- Cuoio rivestito: si tratta di prodotto nel quale lo strato di rivestimento del cuoio (o l’accoppiatura a colla) non supera un terzo dello spessore totale del prodotto, ma è comunque superiore a 0.15 mm.
Il materiale è costituito da uno strato molto sottile di cuoio accoppiato con altro materiale pressato, come cartone, gomma e stoffa. - Materiali tessili o sintetici: sono costituite da materie tessili naturali e materie tessili sintetiche o non tessute.
- Altri materiali: ad esempio gomme, polimeri o sugheri o altri materiali non descritti sopra.
I simboli dei materiali devono figurare vicino ai simboli che si riferiscono alle tre parti della calzatura e devono avere dimensioni tali da essere comprensibili. Possono essere in etichette oppure anche stampati sulla suola o sulla tomaia interna.
Per legge, italiane e di scarpe prodotte nella Comunità Europea, deve indicare il materiali di cui è composta la scarpa per almeno l’80% della tomaia, del rivestimento della tomaia e suola interna e della suola esterna. Se nessun materiale raggiunge tale limite, è l’etichetta deve riportare informazioni sulle due componenti principali.