Birra: proprietà e valori nutrizionali, cosa bisogna sapere su questa bevanda.
La birra al pari del vino può essere considerata un alimento. Infatti, non si tratta soltanto di una bevanda alcolica, perché come tutti gli alimenti ha delle proprietà nutritive e viene dall’orzo. Per avere un’idea dell’importanza della birra, basti penare che una volta era chiamata “pane liquido“.
La storia della birra è antichissima risale a migliaia di anni prima di Cristo e ci viene dalla Mesopotamia e dall’Egitto. Dalla fermentazione dell’orzo gli antichi hanno ricavato questa bevanda, una delle più antiche che siano state prodotte dall’uomo. Scopriamo le sue proprietà e i suoi valori nutrizionali, insieme alle raccomandazioni sul suo consumo.
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Essendo un prodotto a base di alcol, la birra va bevuta con moderazione. In ogni caso, non va demonizzata perché ha delle interessanti proprietà nutrizionali.
La birra, infatti, contiene carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali. In una dieta equilibrata e consumata in quantità moderate può portare anche dei benefici.
una birra comune da 100 ml contiene mediamente 85% di acqua, dal 3% al 9% di alcol e dal 3% all’8% di sostanze come gli elementi del malto d’orzo e del luppolo, zuccheri, vitamine del gruppo B, destrine, albuminoidi, aminoacidi, flavonoidi, potassio, calcio e fosforo. Non contiene grassi ed è poverissima di sodio.
I flavonoidi e il calcio fanno bene alle donne in menopausa perché rinforzano le ossa. Mentre la presenza di vitamine B, soprattutto la vitamina B6, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.
Come sappiamo, poi, la birra favorisce il sonno per la presenza di niacina (vitamina B3 o PP) e riboflavina (vitamina B2) e per la leggera azione sedativa dell’alcol.
Il contenuto calorico della birra non è elevato, in media in 100 ml sono contenute dalle 30 alle 60 calorie. La gradazione alcolica media va dai 3 ai 5 gradi. esistono anche birre con gradazione fino ai 12 gradi. Calorie e gradazione alcolica dipendono dal tipo e dalla produzione della birra.
Poiché l’alcol è a tutti gli effetti una sostanza cancerogena, il consumo di birra deve essere moderato. Soprattutto nelle donne che metabolizzano l’alcol meno degli uomini, per via della carenza dell’enzima epatico alcool deidrogenasi.
Inoltre, un consumo eccessivo di birra aumenta la produzione di insulina nel sangue, che favorisce la formazione di grasso, in particolare della cosiddetta pancia da birra, e il diabete di tipo 2. Nonostante il ridotto apporto calorico, l’aumento di insulina è favorito dall’alcol etilico e dalle maltodestrine, carboidrati semi-complessi contenuti nella birra.
Dunque, per queste caratteristiche il consumo di birra va moderato. Un buon bicchiere ogni tanto è consesso, ma senza eccessi. Le persone con particolari condizioni di salute, invece, devono farsi consigliare dal medico. L’alcol, infine, è sconsigliato negli sportivi.
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