Il singhiozzo è un disturbo molto comune che interessa adulti e bambini. Può venire addirittura in utero. Vediamo perché viene e i rimedi per mandarlo via.
Il disturbo, molto fastidioso, consiste in contrazioni involontarie del diaframma seguite da chiusure improvvise e rumorose della glottide, che generano il tipico suono “hic”. Si tratta quindi di spasmi involontari e ripetuti, a volte di durata limitata e raramente persistenti.
Ma perché viene? E come si può rimediare?
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Possibili cause del singhiozzo
Non esiste una causa certa. Ciò che si sa è che il diaframma è il muscolo responsabile del respiro, mentre la glottide è l’apertura tra le corde vocali che separa l’apparato respiratorio da quello digerente.
Ciò che accade è che il nervo frenico, che comanda il diaframma, si irrita per qualche motivo e determina questi spasmi involontari.
Normalmente il singhiozzo viene per motivi legati all’emotività o di natura gastrointestinale: ad esempio può presentarsi dopo che si è bevuto o mangiato troppo velocemente, dopo aver bevuto una bevanda gelata o molto calda, o se ci si trova in una situazione di forte disagio, che comporta una respirazione anomala.
A volte può essere associato a disturbi veri e propri, come il reflusso gastro-esofageo, la gastrite, la pericardite o l’ernia iatale. In questi casi si presenta frequentemente e può durare anche giorni.
Quali rimedi per far passare il singhiozzo?
In caso di singhiozzo di breve durata tutti conoscono alcuni rimedi casalinghi o “della nonna”, che sono:
- ripetere a voce alta la filastrocca “singhiozzo mio singhiozzo” o una qualsiasi, senza respirare
- rimanere in apnea per una ventina di secondi
- trattenere il fiato bevendo piccoli sorsi d’acqua
- bere lentamente un bicchiere d’acqua cercando di allungare il collo in avanti tenendo ferme le spalle
- provare a starnutire
- chiedere a qualcuno di spaventarci
- bere a testa in giù
- fare respiri profondi in un sacchetto di carta
- mangiare un cucchiaio di zucchero rapidamente
- ingerire un cucchiaino di succo di limone
- masticare e mandare giù ghiaccio
- provare a mettere due dita in gola come per indurre il vomito.
In caso invece di singhiozzo persistente è bene sentire un medico perché potrebbe essere dovuto a disturbi seri.