Come richiedere l’esenzione per malattie croniche e rare

Angie

Salute e Benessere

Scopriamo insieme come richiedere l’esenzione per patologie rare e croniche.

Sono state introdotte 6 nuove patologie croniche come:

  • endometriosi moderata e grave,
  • la broncopneumopatia cronico-ostruttiva (Bpco)
  • osteomielite cronica,
  • patologie renali croniche,
  • rene policistico autosomico dominante
  • la sindrome da talidomide

Dinnanzi a queste patologie bisogna rivolgersi al proprio medico specialista per ricevere un certificato che attesti la diagnosi, poi bisogna recarsi presso uno sportello Cup della propria Azienda Usl per registrarsi nell’elenco degli assistiti esente e per stampare l’attestato di esenzione.

In generale, sono 64 le malattia croniche invalidanti che danno diritto all’esenzione dal ticket. Ciò viene previsto dai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) approvate nel Dpcm del 12 gennaio 2017.

Inoltre va specificato che è cambiata la classificazione con alcune malattie che passano da rare a croniche: celiachia, sindrome di dow, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate.


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Le persone con nuove diagnosi, d’ora in poi riceveranno l’attestato con il codice di esenzione per patologia cronica.

Per i cittadini già esenti non cambia nulla.

Come fare per ottenere l’esenzione del ticket

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Possono usufruire di questa esenzione per patologia i cittadini i italiani, comunitari e stranieri iscritti al SNN e i cittadini comunitari in possesso di tessera sanitaria.

Ovviamente il diritto all’esenzione è riconosciuto dall’ASL di residenza sulla base della certificazione della malattia rilasciata dallo specialista tramite un modo.

Così, sulla base di questa documentazione lo sportello dell’Usl attesta l’esenzione che riporta il tipo di patologia, malattia cronica con relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione.

E’ possibile richiedere l’esenzione per più malattie.

Chiaramente per ogni malattia rara individuata a livello nazionale, il servizio sanitario regionale ha individuato dei centri di riferimento abilitati alla diagnosi e alla cura, chiamati centri autorizzati.

Il medico specialista del centro inserisce la diagnosi del paziente nel sistema informativo regionale per la malattie rare e elabora un piano di assistenza personalizzato.

Così la persona interessata riceve una certificazione che le consente di avere l’esenzione del ticket dal proprio distretto.

Gli esenti non pagheranno le prestazioni e i farmaci prescritti nel piano di assistenza personalizzato se compresi nei Livelli essenziali di assistenza.

Per avere l’esenzione basta rivolgersi ai centri di riferimento per nuove patologie e avviare il percorso di presa in carico: significa prenotare la prima visita e ricevere il certificato di diagnosi che dà diritto all’esenzione.

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