Coltivare la lavanda in vaso: i consigli utili per un risultato perfetto.
La lavanda è una pianta bella da vedere, colorata e profumatissima. Quella a cui comunemente ci riferiamo è la lavanda officinale o lavanda vera (nome scientifico Lavandula angustifolia o Lavandula officinalis). Ha dei lunghi steli, con foglie sottili, che terminano in fiori viola a forma di spiga.
È famosa per le sue proprietà cosmetiche, utilizzata in profumi, saponi e oli essenziali fin dall’antichità.
Coltivare la lavanda, nel giardino di casa o sul balcone nei vasi, rende più belli i luoghi, li riempie di una fragranza inebriante e tiene lontani insetti e zanzare. È infatti un ottimo repellente naturale. Tenerla in estate in piccoli vasi alle finestre profumerà le vostre stanze e terrà lontane le odiate zanzare.
Coltivare la lavanda in grandi vasi da tenere in terrazzo, in giardino o anche in casa è facile e pratico. Di seguito vi diamo alcuni consigli per farlo in modo perfetto.
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La lavanda è una pianta pratica e facile da coltivare. Il suo profumo intenso è rilassante e inebriante al tempo stesso. Coltivarla è non solo elemento di decoro per la casa, il giardino e il terrazzo ma anche un ottimo repellente contro insetti e zanzare. Di seguito vi riportiamo i passaggi per coltivarla nei vasi.
Esistono decine di specie di lavanda, con fiori di diverse sfumature e foglie più grandi. La lavanda più diffusa nelle case è la Lavandula angustifolia. Ha dei fiori color malva che crescono in estate e può crescere fino a 70-90 cm di altezza. Vediamo come coltivarla in vaso.
La lavanda ha bisogno di spazio e cresce per largo, pertanto va coltivata in un vaso grande, alto e largo. L’ideale è utilizzare un bel vaso di terracotta, che potete collocare in un grande terrazzo o anche nel giardino o cortile di casa. L’importante è che il vaso venga posto in un luogo ben soleggiato e ventilato, lontano dall’umidità. Non sono indicati, dunque, i luoghi freddi e in ombra.
Il vaso va riempito con del buon terriccio asciutto e drenato, deve contenere anche materiale organico. La lavanda può essere piantata in semi oppure in talee, ovvero infilando nel terreno degli steli che poi svilupperanno le radici. La lavanda ha bisogno di ricevere acqua con regolarità ma non troppa, altrimenti c’è il rischio che le radici marciscano. In primavera fate il rinvaso della lavanda, cambiando il terriccio.
Al termine del periodo di fioritura, vanno eliminate le spighe secche dei fiori e va potata la chioma, mantenendo poche gemme per stelo. Questa operazione va ripetuta ogni anno. Dopo due anni dalla semina, il terriccio della lavanda va concimato.
La lavanda è una pianta abbastanza resistente ma non sopporta il gelo, dunque in inverno va protetta dal freddo, mettendo il vaso al riparo da pioggia e vento, appoggiandola a un muro.
Se decidete di tenere il vaso della lavanda in casa, questo va posto vicino a una finestra, in un luogo molto soleggiato
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