Gli aromi in cucina, spezie e piante aromatiche: dall’alloro allo zenzero

Elsa

Consigli della Nonna

Quali sono gli aromi da avere sempre a disposizione in cucina? Tra spezie e piante aromatiche scopriamo quali sono e cosa farci.

Una volta in casa si tenevano foglie essiccate, bacche, erbe aromatiche al naturale o sott’olio. Oggi si trovano soprattutto aromi in polvere.

Per aromi si intendono sia le erbe che le spezie. Vediamo insieme quali sono e a che servono in linea di massima.

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Gli aromi in cucina: erbe aromatiche e spezie

Aromi in cucina: spezie e erbe aromatiche
Aromi in cucina: spezie e erbe aromatiche

Se non si hanno in casa piante di erbe aromatiche, o non è la stagione giusta, è sempre bene avere una scorta di polveri. La prima cosa da sapere quando si usano è che si possa esagerare e alterare così il sapore di un piatto.

Normalmente se trattasi di erbe il problema non si pone tanto, ad eccezione dell’alloro.

Il trucco è aggiungere prima un piccola quantità della spezie, poi assaggiare il piatto, e aggiungerne ancora se non risulta sufficiente.

In caso di piatti a lenta preparazione, come brasati, umidi, stufati, gli aromi vanno aggiunti un’ora prima che le pietanze siano pronte, e non da inizio cottura.

Elenco alfabetico dei principali aromi, tra erbe aromatiche e spezie in cucina

Aromi in cucina: spezie e erbe aromatiche
Aromi in cucina: spezie e erbe aromatiche

Alloro: pianta mediterranea, usata molto per minestre, carne (soprattutto selvaggina) e pesce.

Anice: pianta originaria dell’oriente, usata per carni bianche ma soprattutto per dolci e biscotti.

Basilico: pianta di origine indiana. Viene aggiunto fresco principalmente al sugo di pomodoro, al minestrone o all’insalata.

Cannella: pianta coltivata soprattutto a Ceylon. La spezia si ricava dal fusto e dai rami della pianta. Si usa nella frutta cotta, nelle salse e in vari dolci.

Chiodi di garofano: si tratta dei fiori non ancora sbocciati ed essiccati di una pianta coltivata principalmente in Africa e nelle Indie occidentali. Si usano sia nel dolce che nel salato, per sughi o brodi (in questo caso vengono infilati in una cipolla).

Cumino: pianta originaria del Mediterraneo (Siria in particolare), i cui semi sono usati molto nella cucina nordafricana, mediorientale, indiana, ecc.

Curcuma: pianta di origine indiana, la cui radice è un famoso colorante alimentare.

Dragoncello: pianta dell’europa orientale abbastanza piccante. I fiori e le foglie essiccate vengono usati su carni a spezzatino, uova e insalate

Finocchio: pianta europea che cresce particolarmente vicino al mare. I semi si possono aggiungere a carne di maiale o al pesce.

Maggiorana: pianta originaria dell’Africa e dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Labiate, come origano, timo, finocchio, ecc. . Usata come l’origino, dal quale si distingue per il gusto più delicato.

Menta: pianta diffusa in Europa, ha proprietà balsamiche. Le foglie sono usate per salse, per la carne di agnello o sulle patate.

Noce moscata: è un albero originario dell’Indonesia da cui si ricava un seme, che decorticato diventa la noce moscata. Usato per salse dolci e salate e nei ripieni di pasta.

Origano: è una pianta erbacea originaria del Mediterraneo. Fiori e foglie vengono usati per cucinare carne e pesce, ma anche nelle insalate.

Paprica: il peperone viene fatto essiccare e macinato. La polvere ottenuta può essere dolce o piccante. Usata soprattutto con la carne.

Pepe: la pianta Piper nigrum, originaria dell’India, fornisce diversi tipi di pepe, dal bianco al nero. E’ una spezia piccante.

Curry: è una miscela di spezie (curcuma, pepe nero, cumino, coriandolo, zenzero, chiodi di garofano, noce moscata, peperoncino, ecc.) che può essere più o meno piccante.

Prezzemolo: è una pianta originaria dell’area mediterranea. Foglie e fusti vengono utilizzati sia freschi che essiccati per salse, zuppe e nella preparazione del pesce.

Rosmarino: è una pianta originaria delle zone mediterranee che si sposa bene con pesce e carne bianca.

Salvia: una pianta della famiglia delle Lamiaceae (come timo e menta), le cui foglie sono usate soprattutto per insaporire piatti a base di carne.

Timo: pianta tipica dell’area mediterranea, usata per aromatizzare insalate, zuppe, minestre, frittate.

Vaniglia: è un’orchidea originaria del Messico i cui frutti diventano spezie. Usata soprattutto per la preparazione di dolci.

Zafferano: è una spezia ottenuta dagli stigmi di un fiore, originario della Grecia e dell’Asia Minore. In cucina può essere usato sia per dolci che per salati.

Zenzero: è una spezia di origine tropicale, la cui radice viene usata in preparazione sia di dolci che di pietanze salate.

Aromi in cucina: semi di finocchio
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