Se siete alla ricerca di un metodo per fare un buon brandy a casa siete nel posto giusto. Di seguito, vi forniamo tutte le informazioni per preparare brandy in casa.
Il brandy è un distillato che affonda le sue radici in tempi lontani, utilizzato soprattutto in Francia e Olanda.
In generale, questo distillato si divide in due tipologie:
- brandy d’uva;
- brandy di vinacce.
Se siete degli estimatori di questo distillato, comunque, di seguito vi forniamo una serie di informazioni per riuscire a prepararlo in pochi e semplici passaggi.
Come preparare brandy a casa
Il primo metodo prevede l’utilizzo dell’uva, di conseguenza, acquistatene per poi separare il mosto.
Dopo, procedete alla preparazione del brandy utilizzando la buccia dell’uva non schiacciata, la polpa e, infine, i raspi. Servendovi di un distillatore, poi, raccogliete il distillato ottenuto dalle vinacce e conservatelo all’interno di botti di legno dalle piccole dimensioni e chiuse ermeticamente.
In questo modo, si preserverà il gusto tipico del brandy. A questo, inoltre, si potranno aggiungere anche frutti come pesche, fragole e aromi, per smorzare l’asprezza ed il sapore legnoso conferitogli dalla botte.
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Per quanto riguarda la conservazione, è di almeno due anni per consentire al distillato di acquisire il suo sapore tipico.
Il secondo metodo consiste nell’utilizzare un vino dal sapore acre. Prendete un distillatore e distillate, goccia a goccia, l’alcool.
Il processo che consentirà al distillato di divenire brandy è il trasferimento all’interno di un fusto che per almeno un anno in un ambiente fresco e asciutto.
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In questo caso più che di brandy si tratta di un distillato di vino dato che si conserva è sufficiente 1 anno mentre nel caso del brandy vero e proprio sono richiesti almeno due anni.