Come pulire crostacei e frutti di mare? Ecco qualche consiglio per gustare al meglio queste prelibatezze e gli errori da non commettere più!
Crostacei e frutti di mare sono una prelibatezza da gustare in mille modi: un piatto di mare leggero e adatto soprattutto alla stagione più calda. Ma come si puliscono questi ingredienti alla base di mille ricette gustose?
Ecco qualche consiglio per pulirli bene ed ecco svelati anche gli errori che commetete inconsapevolente: sarà una scoperta!
Succosi scampi e gamberetti, freschissime vongole e cannocchie, pregiatissimi astici e aragoste: questi cibi farebbero gola a chiunque! Ma come pulirli per bene e come sgusciarli alla perfezione senza rovinarli? Ecco qualche consiglio utile.
I gamberi possono essere sgusciati sia dopo la cottura, nel momento della degustazione sia da crudi: per sgusciare i gamberi crudi, tuttavia, è necessaria una particolarissima cura e delicatezza. Andrà rimossa prima la testa e poi con delicatezza andranno tolte le zampette. A questo punto, andrà inciso il ventre con la punta delle forbici e aprendo delicatamente il guscio andrà rimossa la polpa. Non dimenticate l’intestino: quel piccolissimo filo nero sarà particolarmente amaro se mangiato.
Anche per le cannocchie vi servirà solo l’aiuto di un paio di forbici e moltissima delicatezza. Andranno rimosse prima le appendici del ventre e poi bisognerà incidere per il lungo la corazza cercando di rimuovere la polpa senza rovinarla.
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Aragosta e astice andranno scongelati ben 24 ore prima della cottura: attenzione a non scongelarli in acqua calda o a temperatura ambiente, pena una polpa dura e gommosa. Una volta scongelati, andranno incisi per il lungo e rimosse le interiora di colore marroncino e verdognolo. Una volta compiuta questa operazione sono pronte per essere cucinare come meglio si crede.
Le vongole, invece, prima della cottura magari con un gustosissimo spaghetto, andranno prima lasciate spurgare per bene. Questi frutti di mare andranno lasciati in ammollo in una ciotola con 40g di sale per ogni litro d’acqua. Una volta coperta la ciotola, le vogole in acqua andranno messe in frigorifero per un’ora, successivamente andrà cambiata l’acqua e lasciate spurgare per ancora un’ulteriore ora.
Il granchio, infine, andrà pulito dopo la cottura: quando il crostaceo si sarà raffreddato, bisognerà lo si capovolgerà per staccare zampe e chele dalle quali andrà estratta la gustosa polpa. Successivamente dal corpo centrale andrà estratta la polpa che andrà scartata tra le interiora e le branchie.
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