Ecco come riparare il cellulare che accidentalmente ci è caduto in acqua. Ci sono sei trucchetti da seguire per non doverlo sostituire.
Tutti abbiamo almeno un cellulare che portiamo sempre con noi non solo quando usciamo di casa, ma anche quando siamo tra le mura domestiche e ci spostiamo da stanza e stanza. Per questo motivo è anche l’elettrodomestico che cambiamo più spesso perchè più facilmente si rovina. Può succedere che ci possa cadere a terra o peggio ancora che si possa bagnare o cadere direttamente nell’acqua.
Niente panico, si può provare a recuperalo senza per forza portarlo in assistenza subito; vediamo come fare.
Riparare il cellulare caduto nell’acqua: ecco come fare
Se ci è caduto il cellulare in acqua possiamo provare ad intervenire direttamente noi, ma dobbiamo essere molto veloci e non perdere tempo.
Come prima cosa dobbiamo toglierlo subito dall’acqua e poi cercare di togliere anche tutti i componenti che si possono rimuovere; quindi batteria, schedine varie (carta sim e scheda SD). Una volta fatto questo si prende un foglio di carta assorbente e facendo attenzione vi si tampona sopra il cellulare per cercare di fare uscire quanta più acqua possibile.
Nel caso ancora non si accenda si può provare ad asciugare i suoi componenti interni usando l’aria calda di un phone. Azionare il phon alla potenza e temperatura minima e poi tenendolo a distanza di 20-25 cm asciugare per bene.
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Nel caso in cui il cellulare non si possa smontare si può provare con due prodotti che assorbono l’umidità. Si tratta del classico riso da cucina ed il gel di silice. Per fare questo si mette lo smartphone in un sacchetto e poi si aggiunge anche il riso o il gel di silice. Chiudere per bene e poi lasciare così per almeno due giorni senza aprire.
Inoltre attenzione a non provare subito ad accenderlo, meglio lasciarlo spento fino a quando non siamo sicuri di aver eliminato l’acqua presente all’interno.
