Che differenza c’è tra il forno statico e il forno ventilato?

I programmi del forno sono davvero tanti: che differenza c’è tra il forno statico e il forno ventilato? Vediamole!

Il vostro impasto delizioso è pronto e siete pronti per infornarlo: ma quale programma impostare per la cottura? Ce ne sono davvero tantissimi e ogni elettrodomestico è diverso dall’altro.

Oggi, insieme, scopriremo che differenza c’è tra il forno statico e il forno ventilato: due programmi apparentemente simili ma che differiscono l’uno dall’altro. Ecco quali sono!

La differenza tra il forno statico e il forno ventilato

Imparare a distinguere le differenze tra il forno statico e il forno ventilato è fondamentale per non commettere tragici errori in cucina. La differenza chiave, tra i due programmi sta nel modo in cui il calore viene propagato all’interno del dispositivo di cottura.

Il programma ventilato espande il calore in modo uniforme grazie alla ventola che produce un flusso d’aria capace di cuocere i cibi per convezione. Grazie a questo programma è possibile cuocere più pietanze contemporaneamente senza che nessuno dei piatti risulti troppo crudo o troppo cotto.

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Il programma statico, invece, permette una cottura per irraggiamento: il calore viene propagato all’interno dell’elettrodomestico grazie alla resistenza nella parte superiore e a quella nella parte inferiore del forno. La cottura, attraverso questo programma, è lenta ma si può cuocere sono una pietanza alla volta.

Ma quali pietanze per questi programmi? Il programma ventilato promette una cottura più veloce: il flusso d’aria disidrata a la superficie dei cibi e quindi ci sarà prima una crosticina dorata e croccante e poi un ripieno sorprendentemente morbido. Questo tipo di cottura è l’ideale per la pasta o le verdure.

L’altro programma con la sua cottura lenta, si rende indispensabile per tutte quelle preparazioni con del lievito all’interno. Via libera, dunque, ai dolci, ai pan di spagna e alle pizze.