Tutti hanno sentito parlare della dieta del minestrone ma pochi conoscono i benefici e le controindicazioni di questo regime. Vediamo insieme i pro e i contro.
Il minestrone è l’elemento chiave di una dieta nata in America ad opera di un chirurgo cardiologo, per consentire alle persone obese di sottoporsi ad operazioni al cuore. Dalla sala operatoria si è poi diffusa in tutto il mondo.
Una dieta che promette di far perdere velocemente dai 5 agli 8 chili, a seconda della durata e, naturalmente, della persona.
Cerchiamo di capirne di più.
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Si tratta di un regime dietetico ipocalorico che prevede come piatto principale, a pranzo e a cena, un minestrone di verdure.
Può durare due cicli, e quindi dai 7 ai 14 giorni, ma mai oltre.
Il minestrone deve avere determinati ingredienti (vanno benissimo pomodori, porri, cipolle, sedano, spinaci, verza, zucchine, ecc.) e non prevede, almeno inizialmente, cereali, legumi e patate.
Al minestrone si aggiungono come alimenti quotidiani:
Come condimenti sono consentiti:
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Sicuramente la perdita di peso veloce rappresenta il punto di forza di questa dieta. A seconda infatti della durata, si possono perdere:
Un altro vantaggio è quello di non richiedere una grande fantasia e un grande impegno: il menù è fisso, monopiatto e non richiede grandi preparazioni.
Circa l’aspetto nutrizionale è senz’altro una dieta ricca di sali minerali, che vengono disciolti nell’acqua di cottura del minestrone, poi consumata.
E prevede anche un buon apporto di fibre.
La dieta è da associare a una leggera attività motoria, come passeggiate, corse leggere, bicicletta ecc..
Inoltre occorre bere da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno per disintossicare l’organismo.
Dopo aver visto i vantaggi di questa dieta analizziamo gli svantaggi.
Il primo riguarda la perdita di peso, che è soprattutto di liquidi e muscoli e meno di grassi.
Altri aspetti negativi riguardano invece la scarsità di:
Ciò determina un basso senso di sazietà e frequenti morsi della fame, con ricadute sull’umore.
In conclusione non è un regime equilibrato e non è consigliabile a diabetici e a chi soffre di problemi ai reni.
In ogni caso è sempre bene sentire il parere di medici o nutrizionisti prima di iniziarla, i quali molto probabilmente prevederanno in caso l’assuzione di specifici integratori alimentari.
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