Le barrette energetiche sono uno spuntino che in molti fanno, ma che a volte vengono consumate anche per sostituire un pasto. Sarà giusto? Vediamo.
Negli ultimi anni abbiamo sentito molto parlare di barrette energetiche che hanno la funzione, come dice il nome, di apportare energia grazie alla presenza di carboidrati e con un basso tenore di grassi e proteine. Sono diverse dalle barrette proteiche e vengono usate spesso dagli sportivi o da vuole fare uno spuntino veloce, ad esempio quando si è a lavoro o in giro per la città.
Sono in grado di dare energia e la forniscono anche rapidamente perchè nei loro ingredienti sono presenti diversi carboidrati che aumentano la glicemia. Vengono scelti zuccheri che sono assorbiti dal nostro organismo più velocemente e perfetti proprio per aiutare gli sportivi durante l’allenamento.
LEGGI ANCHE: Padel, come si gioca? Tutte le regole base
Gli sportivi hanno bisogno di energia quando iniziano la prestazione, durante e alla fine per recuperare le energie. Le barrette energetiche possono essere assimilate sia prima e sia durante la prestazione, mentre per favorire il recupero è abbastanza importante che vengano assunte appena finito l’esercizio.
Gli ingredienti delle barrette energetiche e chi le deve mangiare
Gli ingredienti principali delle barrette sono diversi; troviamo il riso soffiato, la frutta disidratata, i fiocchi d’avena, il riso soffiato, il cioccolato, l’olio di cocco e di oliva, la cannella, i datteri, lo yogurt scremato. Ci sono poi anche degli ingredienti che non proprio sani se assunti in quantità eccessive: zucchero (saccarosio), burro, oli idrogenati, coloranti e aromi artificiali, succhi concentrati.
LEGGI ANCHE: Elastici fitness: i diversi tipi e come usarli in casa
In commercio ne esistono di svariati tipi e gusti; di solito hanno un peso di 60 gr e permettono di mantenere l’energia per almeno 80-90 minuti sufficienti per un allenamento professionale.
Non bisogna però considerale come un alimento completo che ci permette di sostituire un pasto, qualunque sia. Il loro consumo sistematico è sconsigliato a meno che non sia nell’ambito sportivo.