La proroga del Bonus Vacanze e tutte le altre novità da conoscere sull’incentivo.
Nel 2020, in piena pandemia, il governo aveva introdotto il cosiddetto Bonus Vacanze, uno sconto sulle strutture ricettive turistiche per tutti coloro che lo avessero richiesto, avendone i requisiti.
Il Bonus è concesso ai nuclei familiari con situazione patrimoniale ISEE fino a 40 mila euro e può essere utilizzato nelle strutture ricettive che hanno deciso di accettarlo. Sono previsti diversi importi a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare: 150 euro per una sola persona, 300 euro per due e 500 euro per tre o più persone.
Il periodo di utilizzo era stato inizialmente previsto fino al 30 giugno 2021. Poi, lo scorso febbraio, con il decreto Milleproroghe il termine di scadenza è stato prorogato al 31 dicembre 2021.
Ora, è arrivata una nuova proposta per estenderlo di altri sei mesi, fino al 30 giugno 2022. La novità, insieme ad altre, è contenuta in un emendamento presentato dal Ministero del Turismo al decreto legge Sostegni.
La proroga, va precisato, riguarda solo l’utilizzo del bonus, perché il termine per la richiesta è scaduto il 31 dicembre 2020. Non sono previste proroghe per questo termine.
Ecco cosa bisogna sapere sulle ultime novità relative al Bonus Vacanze.
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Chi ha già fatto domanda entro dicembre 2020 per il Bonus Vacanze, in modalità telematica (tramite l’App Io e l’identità digitale SPID), potrà usarlo fino alla fine dell’anno (dicembre 2021) e se sarà accolta la proposta di proroga anche fino al 30 giugno 2022.
Si tratta dell’ultima novità contenuta in un emendamento al decreto legge Sostegni, presentato dal Ministero del Turismo. E non è la sola.
Le altre prevedono la possibilità di utilizzare il bonus a rate, ovvero in periodi diversi, entro il termine di scadenza, e in strutture ricettive diverse.
Al momento, invece, il bonus può essere utilizzato soltanto in un’unica soluzione, in un unico viaggio e in una sola struttura, da parte di un solo componente del nucleo familiare.
L’altra novità è la possibilità di cedere il bonus alle agenzie di viaggio.
Per il momento, invece, il Bonus Vacanze può essere utilizzato solo nelle strutture ricettive italiane come alberghi, villaggi turistici, campeggi, bed & breakfast e agriturismi.
Le novità, ancora da approvare, riguardano dunque una proroga di altri sei mesi e maggiori flessibilità di utilizzo.
Il Bonus Vacanze può essere utilizzato all’80% come sconto immediato nelle strutture ricettive, mentre il restante 20% può essere inserito in detrazione nella dichiarazione dei redditi dell’anno di utilizzo.
Le strutture ricettive che accettano il Bonus Vacanze, applicando sconti agli aventi diritto, riceveranno un rimborso sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile o cedibile anche a istituti di credito.
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