Fare l’impianto di irrigazione del giardino: come realizzarlo. I consigli utili.
Avere un giardino, curarlo dà grandissime soddisfazioni. Quando crescono piante e fiori, il prato è bene tagliato e le siepi che lo ornano sono potate, è una vera gioia degli occhi.
È indubbio, però, che si tratta di un grande lavoro, molto impegnativo e faticoso se avete deciso di occuparvene da soli, senza farvi aiutare da un giardiniere. Se siete disposti a prendervi questo impegno è importante che vi procuriate tutti gli strumenti utili, indispensabili per pulire e curare il giardino, soprattutto per aiutarvi a faticare il meno possibile.
Uno strumento indispensabile per non faticare troppo, soprattutto se avete un giardino grande, è un impianto di irrigazione automatico. Potete anche realizzarlo da soli, con un po’ manualità e tanta pazienza. Vi abbiamo già dato qualche suggerimento su come realizzare l’impianto di irrigazione per il balcone.
Qui, invece, vi spieghiamo come fare l’impianto di irrigazione per il giardino.
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Per rendervi più facile il compito di innaffiare il giardino, soprattutto se avete molte piante e un prato grande, il metodo migliore è quello di installare un impianto di irrigazione automatico. Il sistema si attiverà da solo alle ore programmate, dando tutta l’acqua necessaria al vostro prato, alle piante e in caso anche all’orto, mentre voi non dovrete fare assolutamente niente.
Potete acquistare l’impianto nei negozi specializzati in giardinaggio o di materiali per la casa. Un tecnico verrà ad installarlo. Oppure potete farvelo da soli su misura, senza spendere troppo e solo per la parte del giardino in cui è necessario.
Per prima cosa dovete progettare con cura il vostro impianto, esaminando bene la parte del giardino dove collocarlo, il tipo di piante ospitate e la quantità di acqua di cui hanno bisogno. Dovete prendere le misure in modo da tagliare i tubi della giusta lunghezza e dovete anche verificare la pressione dell’acqua della vostra rete idrica, per regolarvi sulla quantità di irrigatori necessari e anche sul tipo di impianto.
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Potete scegliere, infatti, un impianto con tubi di superficie che poggiano sulla superficie del terreno, sopra i quali sono inseriti degli irrigatori che innaffiano il giardino con getti d’acqua a spruzzo oppure a goccia, rilasciando l’acqua gradualmente. Questi ultimi impianti sono quelli più adatti all’orto, perché innaffiano la terra e le radici, evitando di disperdere l’acqua e di farla finire sulle foglie, dove non serve e dove può causare la formazione di micosi. Invece per il prato soprattutto se grande, è preferibile l’irrigazione a spruzzo.
Un altro tipo di impianto è quello con i tubi interrati, con irrigatori che spuntano a livello del terreno. Questo è sicuramente migliore dal punto di vista estetico ma richiederà molto più lavoro per installarlo, perché dovrete scavare nel terreno il percorso dei tubi.
Una volta che avrete scelto l’impianto di irrigazione più adatto al vostro giardino e avrete disegnato il progetto con il percorso, le lunghezze e le distanze, dovete solo realizzarlo materialmente. In un negozio specializzato acquistate i tubi in polietilene della lunghezza necessaria, gli irrigatori che vi servono e un numero sufficiente di raccordi a innesto.
Tagliate i tubi con delle cesoie adatte alla plastica. Con i raccordi a innesto collegateli in modo da realizzare la rete del vostro impianto. Poi, forate i tubi con un punzone nei punti dove inserire gli irrigatori. Quindi posizionate i tubi nella zona del giardino da irrigare e collegate alla rete idrica. Per l’alimentazione, si consiglia di collegare l’impianto alla rete elettrica, perché l’alimentazione a batteria ha breve durata.
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