La spugna per la doccia è usata da molte persone che le amano e che non possono pensare di non usarle, ma dovrebbero. Ecco perchè.
Quando ci laviamo, che facciamo la doccia o il bagno, non dovremmo più usare le classiche spugne. In commercio ne esistono di vario tipo, forma e colore, anche se crediamo che usandola riusciamo a pulirci meglio non è così; vediamo perchè.
Spugna per la doccia: gli svantaggi che non sempre si conoscono
Partiamo ad analizzare le spugne a rete che negli ultimi anni vanno molto di moda anche perchè sono colorate e vengono usate per arredare il nostro bagno. Questo tipo di spugna è pericolosa perchè difficilmente si riesce a pulire bene e germi e batteri restano intrappolate nella sua maglie, causando così infezioni alla pelle. Quindi il consiglio degli esperti è quello di non usarle, al massimo dovremmo lavarle in lavatrice dopo ogni uso e mai condividere con gli altri componenti della casa. Al suo posto meglio i guanti di crine per massaggiare la pelle ed avere un effetto esfoliante.
LEGGI ANCHE: Come fare la doccia con una gamba ingessata
Le spugne di cellulosa sono quelle che hanno un costo relativamente più contenuto, sono composte da materiali di origine vegetale e sono biodegradabili, ma (perchè c’è sempre un ma) hanno un problema con i saponi. Se usiamo saponi naturali questi fanno poca schiuma, mentre se usiamo detergenti industriali ne fanno troppa. Inoltre, cosa da non sottovalutare, sono spesso colorate, ma questo colore può essere rilasciato soprattutto se la spugna è vecchia.
Infine ci sono le spugne in lattice invece hanno lo svantaggio di diventare dure se non si usano spesso e diventa poi impossibile riutilizzarle.
LEGGI ANCHE: Come eliminare la muffa dalla tenda della doccia: rimedi naturali
In linea generale tutte le spugne, che siano del bagno o della cucina, sono un deposito di muffe, batteri e funghi. Sia perchè difficilmente si riescono a pulire bene, le lasciamo piene d’acqua e sapone dopo averle usate e poi perchè in bagno troviamo un’ambiente perfetto (umido) per lo sviluppo dei patogeni. Di conseguenza quando poi le riutilizziamo non facciamo altro che trasferire sul nostro corpo ogni tipo di batterio, con conseguenze anche gravi, tipo la congiuntivite.