Cioccolato di qualità: come imparare a conoscerlo e riconoscerlo. Tutto quello che bisogna sapere.
Tutti, o quasi, siamo golosissimi di cioccolato. Che siano tavolette, cioccolatini, barrette, tartufi, ovetti e uova, cioccolato nei dolci, cacao o bevanda al cioccolato, è impossibile resistere.
Esistono diversi tipi di cioccolato: fondente, di varie percentuali di cacao, al latte, bianco e da qualche anno anche quello rosa, il Ruby chocolate che non è un cioccolato colorato con frutta o coloranti ma una vera e propria qualità creata da una specie di fave di cacao.
Essere golosi di cioccolato non basta per essere dei veri esperti. Il cioccolato che troviamo in commercio, infatti, non è lo stesso e la qualità può essere molto differente. Se di massima possiamo fidarci del cioccolato prodotto da pasticcerie o cioccolaterie rinomate, per imparare a conoscerlo bisogna saper valutare alcuni elementi. Ecco quali.
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Cioccolato di qualità: come imparare a conoscerlo
Perché si possa parlare di cioccolato un prodotto deve avere questi ingredienti di base: massa di cacao, burro di cacao, vaniglia e lecitina di soia. Quest’ultimo ingrediente è un emulsionante. Maggiore è la massa di cacao contenuta e più pregiato è cioccolato. Il vero cioccolato è quello fondente, dicono gli esperti. Invece, il cioccolato bianco non potrebbe nemmeno considerarsi cioccolato perché manca il cacao, elemento imprescindibile.
Un buon cioccolato deve avere almeno il 65% di massa di cacao e deve apparire lucido. La lucentezza è il tratto caratteristico del cioccolato che è stato temperato bene. Il temperaggio del cioccolato è la tecnica per fonderlo alla temperatura corretta e forma una quantità di cristalli stabili per mantenere il prodotto. Un buon cioccolato non deve avere macchie, bolle e né striature.
Un cioccolato di qualità profuma, l’aroma è dato dalla massa di cacao, ed è croccante, si spezza facendo rumore. Se è morbido e si piega, significa che ha preso umidità, che rovina il cioccolato.
Sapore e conservazione
Il gusto del cioccolato pregiato è composto da diversi elementi: amaro, dolce, acido e astringente. Devono essere tutti presenti in modo equilibrato e il cioccolato deve sciogliersi subito in bocca.
Affinché si mantenga, il cioccolato va conservato a temperatura ambiente, in un luogo asciutto e non troppo caldo. Contrariamente a quanto si può pensare, il cioccolato non va messo mai nel freezer o nel frigorifero perché con il freddo e l’umidità si rovina. In estate conservatelo in un luogo il più possibile fresco e se fa troppo caldo mettetelo in frigo ma dentro a un contenitore per cibi.
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