Il piercing al naso piace proprio a tutti, sia giovanissimi che più in lù con gli anni: ma come si esegue e quali sono i rischi che si corrono?
Il piercing al naso è un must have degli adolescenti delle ultime genrazioni: un semplice punto luce o un gioiello più importante, ce n’è per tutti i gusti.
Questo genere di piercing consiste nel perforare la narice o il setto nasale per l’applicazione di piccoli gioielli o di barrette metalliche, a seconda dei gusti. Essa può avere un significato o essere puramente estetica e, a seconda di dove viene effettuato, assume nomi diversi.
Ma scopriamo di più!
Piercing al naso: cos’è e quali sono i rischi
Il piercing al naso è uno dei più comuni e richiesti sia da uomini che da donne: esso prevede la perforazione della pelle, della cartilagine o direttamenre del setto nasale. Alla foratura segue l’inserimento di gioielli in leghe metalliche come l’oro o il titanio.
In base a dove avviene la foratura, questo genere di piercing prende nomi diversi:
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- Nostril se fatto alla narice ed è anche il più diffuso tra i più giovani
- Septum se fatto alla base del setto nasale
- Bridge se fatto al ponte nasale, ossia tra le sopracciglia
Come si realizza?
Un’esecuzione corretta di questa modificazione non è eccessivamente dolorosa anche se la percezione del dolore dipende da persona a persona. Esso viene realizzato con un apposito ago sterile che viene introdotto nel punto che si desidera forare: successivamente si procederà con il posizionamento del monile.
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E’ importante, ovviamente, che l’igiene sia massima sia durante l’esecuzione che, soprattutto, nei giorni successivi in modo che la pelle guarisca bene.
Quali sono i rischi?
Ovviamente, come qualsiasi modificazione, anche questa prevede dei rischi che bisogna prevenire perchè pericolosi anche per la salute.
Tra i rischi troviamo:
- INFEZIONE – Se i materiali usati non sono conformi e gli aghi non sterili si può agevolare l’ingresso nel corpo di agenti patogeni che possono causare gravi infezioni. Le infezioni di natura batterica si associano spesso alla comparsa di papule, pustole e ascessi e spesso dalla formazione di pus.
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- REAZIONI ALLERGICHE – Le allergie sono un altro rischio da non sottovalutare: si può essere allergici alle creme applicate, alle lozioni disinfettanti ma anche al materiale del monile inserito. Spesso, infatti, si preferisce l’utilizzo di materiali anallergici come il titanio che riducono di molto la probabilità di comparsa di reazioni allergiche.
- CICATRICI E CISTI – Un pearcing curato male può dare il via all’insorgere di cicatrici permanenti e spesso anche di cheloidi o cisti sottocutanee.
Ad ogni modo, l’unico modo di prevenire tutti questi rischi è un’attenzione maniacale all’igiene e un buon colloquio con il piercer in modo da informarlo di tutte le vostre allergie.