Che differenza c’è tra il latte intero, quello parzialmente scremato e quello scremato

Vi siete mai chiesti che differenza c’è tra il latte intero, il latte parzialmente scremato e quello scremato? Scopriamo insieme la risposta degli esperti.

Il latte è un alimento straordinario e vitale: ottima fonte di calcio, fosforo, proteine e vitamine è fondamentale per i più piccoli ma anche per gli adulti. In particolar modo, è proprio il latte vaccino ad essere quello più indicato per l’alimentazione dei bambini.

Esistono vari tipi di latte in commercio: intero, parzialmente scremato e scremato. Sembrano molto simili ma, in realtà, ci sono sostanziali differenze per quanto riguarda i nutrienti.

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Scopriamole insieme e cerchiamo di capire quale è quello più adatto ai bambini.

Differenza tra latte intero, scremato e parzialmente scremato

Ci sono sostanziali differenze tra i vari tipi di latte in commericio: questa vitale bevanda è venduta intera, scremata e parzialmente scremata. Anche se ad un occhio ingenuo possono sembrare uguali, in realtà tra di loro ci sono numerose differenze.

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Il latte intero, ad esempio, ha un’elevata quantità di grassi al suo interno ed è per questo che l’industria procede con la scrematura, ossia con una centrifugazione molto potente che è in grado di separare il grasso dal latte.

Le differenze di grassi e calorie è così riassumibile:

• Intero, contiene 3,6g di grassi e ben 64Kcal per 100g di bevanda
• Parzialmente scremato, ha al suo interno dagli 1,5g agli 1,8g di grassi e circa 40Kcal per ogni 100g di bevanda
• Scremato, ha 0,3g di grassi e 34Kcal per ogni 100g.

Quale dare ai bambini?

Ma tra tutti questi tipi di latte diversi con questi diversi contenuti calorici, quale è quello più appropriato per l’alimentazione dei bambini? Per bambini normopeso o sovrappeso, il latte parzialmente scremato rappresenta la scelta migliore.

Il latte intero, infatti, contiene molti grassi che, se aggiunti a quelli contenuti in una moderna alimentazione diventano ben eccessivi.