Sono tanti i tipi di guanti che si possono indossare. L’uso che se ne fa determina le varie tipologie. Si parla quindi di:
lunghezza diversa:
corti che arrivano al polso o poco sopra, da indossare ad esempio con abiti con maniche a tre quarti
semilunghi per le ore eleganti, pomeridiane
lunghi, che arrivano al gomito o lo superano appena, o quelli lunghissimi che arrivano alla scollatura per le occasioni importanti.
colore diverso:
la regola base dice che il colore è da scegliere nella stessa tinta della borsa e delle scarpe o leggermente più chiaro
caso a parte i guanti in tinta neutra (avorio, bianco ghiaccio, beige rosato) che possono essere accostati a ogni colore
in caso invece si scelgono guanti di colore forte questi non devono mai apparire come “macchia” ma devono riprendere la tinta di un accessorio, come il foulard, il berretto o la cintura
guanti smaglianti e brillanti sono consentiti per le occasioni eleganti abbinati ad un abito nero
materiale diverso:
i guanti più pratici possono essere “lisci”, e quindi di capretto, camoscio, maglia, e vanno bene con borse classiche, o “operati”, di pekari o pelle bucherellata, e richiedono borse sportive
i guanti da pomeriggio può essere di pelle e rigorosamente “lisci”
i guanti da sera possono essere abbinati in funzione dell’abito, es. se abito di velluto e quindi opaco perfetto un guanto brillante di raso. Viceversa se abito brillante, guanto opaco.
Dalla mattina alla sera: come devono essere i guanti
Altra distinzione da fare è in base al momento in cui si indossano:
guanti da giorno: da usare durante una giornata elegante, per cerimonie o inviti particolari (es. matrimonio, battesimo, ecc.). Circa la scelta occorre evitare colori, motivi e impunture evidenti e sportivi. Il più classico è il guanto di pelle “glacée”, di pelle liscia, semilungo di un colore leggermente più chiaro di quello dell’abito o del soprabito.
guanti da sera: possono essere di raso, si seta, di maglia laminata, ricamati, paiellettati, profilati con pelliccia. Normalmente lungo o lunghissimo.
I guanti speciali e i segreti da conoscere
Esistono poi alcuni tipi di guanti adibiti invece ad un uso quotidiano, e non da cerimonia:
per chi guida: di pelle con il palmo rinforzato e le nocche scoperte per una maggiore libertà di movimento
guanto per l’estate: di norma bianco e di filo, perfetto da adibire a vestiti o taieuller di lino
Oltre alla scelta è importante che il guanto stia bene alla mano della persona che lo porta. Per questo motivo in molti casi lo si fa confezionare su misura.
A seconda del tipo di mano ci sono trucchi da conoscere:
la mano corta e paffuta ha bisogno di guanti con cuciture aggiuntive, pinces sul dorso e un po’ lunghi sul polso
la mano larga e squadrata ha bisogno invece di guanti lisci e poco colorati
occorre sempre prendere come taglia un quarto di numero in più per evitare scuciture e deformazioni.
Come lavarli? Ecco i passi da seguire:
si calzano
si immergono nell’acqua fredda con poco detersivo neutro
si strofinano come se ci si lavasse le mani
si usa uno spazzolino nelle cuciture e nei punti più sporchi
si risciacquano sempre in acqua fredda
si asciugano senza strizzarli tamponandoli con un asciugamano