Una delle missioni più difficili dei genitori di oggi è quella di limitare l’uso del cellulare ai figli adolescenti: ecco dei consigli per farlo al meglio.
E’ riasputo che l’uso eccessivo degli smartphone in giovane età può causare problemi alla salute e allo sviluppo. Per questa ragione i ragazzini e adolescenti dovrebbero regolare il tempo passato davanti allo schermo.
Troppo tempo online, inoltre, aumenta il rischio di fenomeni di cyberbullismo o di altri pericoli a cui si può incappare in rete. Ma cosa possono fare i genitori per salvaguardare i propri figli e limitare il loro uso del cellulare? Scopriamo qualche dritta.
Innanzitutto, va chiarito che sotto una certa soglia d’età l’uso del cellulare è sconsigliato: sia per i pericoli che si insidiano della rete sia per i danni causati da un’eccessiva esposizione agli schermi luminosi.
In Italia, infatti, il requisito minimo per la creazione di un account Google, indispensabile per l’utilizzo di uno smartphone Android, è di 14 anni. Altri servizi, invece, come molti contenuti disponibili su Youtube sono riservati ai soli maggiorenni, mentre altri social network possono essere utilizzati a partire dai 16 anni.
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Ad ogni modo, esistono forme di parental control con cui i genitori possono tutelare i propri figli più piccoli, queste app sono disponibili sia per Android che per iOS, il sistema operativo degli iPhone.
Gli adolescenti, o almeno i ragazzi che hanno l’età legale per l’uso delle app e dei social network, trascorrono troppo tempo in rete al punto da rischiare di perdere il contatto con la realtà. Per questo molti genitori si impegnano a far sì che ai propri ragazzi sia data una regola in modo tale da salvaguardarli.
Ad esempio, può essere utile creare un piano familiare in merito all’utilizzo di internet: dare dei tempi di utilizzo e degli orari prestabiliti. I genitori, in primis, devono fornire il buon esempio e quindi, limitare l’uso dello smartphone.
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Potete, inoltre, esortare i giovani ad utilizzare lo smartphone per scopi educativi: esistono molte app sugli store che sono dei veri e propri corsi di lingua. Insgnategli a soddisfare la loro curiosità, la loro sete di conoscenza.
Ma soprattutto, parlate: esponetegli i pericoli per la privacy, rendetevi disponibili a proteggerli in caso di rischi o di comportamenti anomali. Inoltre, parlategli delle fake news e spiegategli che non tutto ciò che si legge in rete ha fondamento nella realtà.
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