Come leggere il codice delle uova? Ecco cosa si nasconde dietro l’etichetta

Come fare a leggere il codice delle uova? Ecco cosa si nasconde dietro l’etichetta e cosa indica ognuna delle sue parti.

Le etichette sono fondamentali ed è importante impararle a leggere e a comprendere in modo da essere certi di ciò che si compra. Questa regola è valida anche quando si comprano le uova: dal 2004, infatti è obbligatorio apporre sul guscio di questo alimento un codice con le informazioni relative all’origine del prodotto.

Ma come decifrare questo codice? Scopriamo il significato delle cifre apposte sul guscio.

Ecco come leggere il codice delle uova: il significato delle cifre

Il codice stampato sul guscio delle uova serve per individuare l’origine del prodotto in modo da avere una tracciabilità sempre chiara. Questo codice, tuttavia, ci risulterà davvero indecifrabile: con questo articolo impareremo a leggerlo e a capirlo alla perfezione.

La prima cifra

La prima cifra stampata sul guscio infica la tipologia di allevamento delle galline da cui proviene il prodotto.

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• Uno “0” indica la provenienza da un allevamento biologico: in questo genere di allevameno le galline sono alimentate con mangimi e foraggi provenienti da agricoltura biologica e che sono libere di razzolare all’aperto.
• L’ “1” indica la provenienza da un allevamento all’aperto. In questo luogo le galline possono girare libere per gran parte della giornata e deporre le uova su dei pagliericci oppure sul terreno in uno spazio appositamente riservato.
• Un “2” indica la provenienza da un allevamento a terra. Negli allevamenti di questo genere le galline si muovono liberamente in un ambiente chiuso e possono deporre le uova a terra o nei nidi.
• Un “3”, infine, indica un allevamento in batteria o in gabbia. Le galline provenienti da questo genere di allevamenti non hanno libertà di movimento.

Le cifre e le lettere

Appena dopo il codice dell’allevamento ci sarà una sigla che indica il Paese di origine delle uova: “IT” corrisponde all’Italia. Successivamente ci saranno delle cifre numeriche che corrisponderanno al codice Istat del comune in cui è situato l’allevamento.

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L’ultima serie di cifre, infine, corrisponderà al codice dell’allevamento da cui proviene il prodotto: è necessario in caso ci fossero problemi di tipo sanitario.

La scadenza

La data di scadenza nonchè la tipologia di uova sono, invece, riportate sulla confezione esterna delle uova. Esistono, infatti, diverse categorie di questo prodotto:

• Categoria A: l’uovo è fresco e sarà possibile consumarlo anche senza previo lavaggio.
• Categoria B: è un prodotto non destinato all’alimentazione ma alle industrie di alimentazione per la preparazione di prodotti come la maionese o prodotti dolciari.
• Extra fresche: è un uovo venduto entro un periodo di nove giorni dalla deposizione e sette giorni dal confezionamento.