Mangiare in spiaggia: le regole del galateo da seguire per evitare imbarazzi.
Con l’avvicinarsi dell’estate si avvicina anche il periodo in cui si va in spiaggia, a prendere il sole e fare il bagno in mare. I fortunati che abitano nelle località balneari hanno già iniziato, con le prime tintarelle. Tutti gli altri dovranno aspettare le vacanze o approfittare dei weekend.
In molte località balneari si registra già il tutto esaurito, dopo un anno di pandemia è tanta la voglia di vacanze e soprattutto di stare all’aria aperta. C’è chi ha già prenotato l’ombrellone in uno stabilimento balneare e chi invece sceglierà la spiaggia libera. Per tutti valgono le regole di rispetto del luogo dove andranno, evitando di sporcare e inquinare. La salvaguardia dell’ambiente è una regola imprescindibile anche e soprattutto quando si mangia al mare.
Molte saranno le famiglie che si porteranno il pranzo in spiaggia, mentre alcuni hanno già iniziato con i picnic di tarda primavera sulla spiaggia ancora deserta. In vista delle vacanze, vi diamo alcuni consigli utili di galateo su come mangiare in spiaggia. Ecco cosa bisogna sapere.
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Mangiare in spiaggia: le regole del galateo
Dopo avervi dato alcuni suggerimenti su cosa mangiare in spiaggia, soprattutto per combattere il caldo, vi consigliamo come mangiare secondo le regole del galateo. Sono consigli utili e pratici che evitano imbarazzi e tensioni con i vicini.
Per prima cosa, quando si decide di mangiare in spiaggia, che sia uno stabilimento balneare o una spiaggia libera, è importante organizzarsi bene e avere tutto l’occorrente ma senza esagerare con borse e borsoni ingombranti. Il vostro è un pranzo in spiaggia e non il vettovagliamento di una spedizione militare. Portare quello che vi serve in una borsa frigo discreta e in uno o due sacchetti piccoli sarà sufficiente.
Non serve portare troppe cose a meno che non stiate su una spiaggia isolata e priva di servizi per chilometri. Solitamente, sulle coste italiane, bar e ristoranti sono anche sulle spiagge libere o a poca distanza.
Come deve essere il cibo da spiaggia
Il cibo deve essere adeguato per la spiaggia e il caldo. Privilegiate alimenti e piatti freschi come insalate di riso, pasta fredda, torte salate, panini o tramezzini, verdure a tocchetti e qualche frutto o una macedonia. Sono gli alimenti più gustosi e adatti a sopportare l’afa.
Sono bandite le teglie con pasta al forno, lasagne e i contenitori con bistecche, polpette o polpettoni. Non dovete affrontare l’inverno russo. Questi alimenti, oltre ad essere troppo calorici per una giornata al mare vi faranno sembrar degli scappati di casa.
Cercate di dividere il più possibile il cibo in piccole porzioni, in modo da non doverlo tagliate o dividere con difficoltà sotto l’ombrellone e non dover usare contenitori troppo grandi.
Al bar o al chiosco vicino potrete acquistare panini, pizze e piadine calde da consumare sotto l’ombrellone.
Una buona regola di galateo è cercare di sporcare il meno possibile. Portate con voi una buona scorta di tovaglioli di carta per afferrare pizze, piadine e panini in modo da non far sgocciolare le salse ed evitare di ungervi tutte le mani. Sono indispensabili anche per pulire la bocca e le mani dei bambini, che saranno sicuramente tutte sporche.
Imperativo è avere dei sacchetti in cui buttare i rifiuti, che andranno posti negli appositi contenitori della raccolta differenziata dello stabilimento balneare o appena fuori la spiaggia. Se non ci sono i contenitori dell’immondizia, portate i rifiuti con voi a casa. Vietato lasciare sporca la spiaggia.
In generale, il pranzo in spiaggia deve essere un’esperienza piacevole per tutti, anche per i vostri vicini che non andranno disturbati con urla e schiamazzi.
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