Il fumo si sa nuoce gravemente alla nostra salute. Ancor più gravi sono gli effetti del fumo passivo, in particolare, sui bambini. Scopriamo insieme quali sono gli effetti del fumo passivo sui bambini.
Il fumo provoca gravi danni alla nostra salute dal momento che generare danni al cuore, aumentando la pressione arteriosa con un rischio maggiore di aterosclerosi, di infarto e di ictus.
Ma ancor più seri sono gli effetti che il fumo passivo può generare nei bambini. Di seguito vi elenchiamo le 3 conseguenze più comuni nei bambini che hanno genitori che fumano.
Effetti del fumo passivo sui bambini
Il principale effetto del fumo passivo sui bambini è senz’altro l’asma. Secondo alcuni studi, infatti, circa il 15% dei casi di asma infantile sia direttamente causato dall’esposizione al fumo dei genitori.
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Non solo, tra i bambini che presentano patologie asmatiche la probabilità di ricovero in ospedale tende a raddoppiare.
Stando ad uno studio condotto da un team di ricercatori del Massachusetts, infatti, i bambini con almeno un fumatore in famiglia sono soliti fare più assenze a scuola per malattie legate all’apparato respiratorio e, di cosneguenza, a questa cattiva abitudine dei genitori.
La situazione peggiora, poi, se l’inalazione del fumo avviene già all’interno del grembo materno. Questo, di fatti, può comportare un’aumentata possibilità di malformazione del feto come anche la morte. In presenza di donne in gravidanza, quindi, è severamente sconsigliato fumare per evitare di causare danni irreparabili sulla salute del futuro nascituro.
Infine, un’altra conseguenza indiretta è che tra i bambini, figli di fumatori, è stata registrata una maggiore probabilità di diventare anch’essi fumatori già durante l’adolescenza.
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Stando ad uno studio del 2011 condotto su 314 bambini di circa 10 anni, il 16 per cento di coloro che avevano genitori fumatori aveva già provato le sigarette contro l’8 per cento di coloro dei figli di non fumatori.
Si tratta, quindi, di un problema che merita di essere affrontato in maniera seria dagli adulti soprattutto per salvaguardare i più piccoli e garantire loro il diritto alla salute.