Spesso può risultare difficile pulire i crostacei specialmente gli scampi. Di seguito vi forniamo una serie di consigli per riuscirci in maniera impeccabile.
Gli scampi richiedono una serie di accorgimenti per essere puliti correttamente. Ricordate, però, che prima di procedere con lo spiegare i passaggi è molto importante scegliere bene la carne.
Quando scegliamo gli scampi, infatti, bisogna sincerarsi che la carne sia bianca e che non emani cattivi odori. Il guscio, inoltre, deve presentarsi umido e particolarmente lucente, controllando anche che le zampe e le antenne siano perfettamente integre.
Come pulire gli scampi correttamente
Il primo metodo che si può utilizzare per eseguire una corretta pulizia degli scampi è quello di sgusciarli partendo con lo staccare dapprima la testa, torcendola.
Ciò detto, afferrate lo scampo, rivolgendo la corazza verso il basso, e con l’aiuto di forbici praticate un’incisione in corrispondenza della cartilagine del ventre e su entrambi i lati. Facendo molta attenzione, procedete con l’estrarre la polpa in maniera molto delicata, sfilandola.
Un altro metodo potrebbe essere quello di poggiare il dorso dello scampo sul palmo di una mano e con l’altra incidere il ventre, su entrambi i lati. Dopo sarà sufficiente rimuovere la cartilagine manualmente e esercitare una leggera pressione, fino a staccare interamente la polpa.
Fatto ciò, dovete procedere con lo staccare il tipico filamento nero aiutandovi nel caso con un bastoncino. In questo modo, potrete estrarre la polpa senza necessariamente danneggiare la corazza che potrà essere utilizzata anche per un fumetto di pesce. Questo, ad esempio, è molto indicato da utilizzare in qualche risotto a base di besce, ad esempio.
Ovviamente, al di là del metodo che utilizzerete, è importante maneggiare questo crostaceo in maniera molto delicata. A tal proposito, infatti, se si eserciterà una forza eccessiva si potrebbe causare il danneggiamento della polpa che, invece, va servita perfettamente integra, senza intaccare il fattore estetico.
