Come fare per sfilettare correttamente un pesce crudo? Ecco la procedura per non rovinarne le carni.
Mangiare pesce è un’ottima alternativa per la vostra dieta e per un’alimentazione corretta: il suo consumo, infatti, dovrebbe avvenire più volte a settimana. Tuttavia, in molti non sanno che una scorretta sfilettatura può rovinare la consistenza delle carni.
Come fare, dunque, per sfilettare correttamente un bel pesce fresco? Ecco qual è la procedura per non rovinarne le carni.
Sfilettare correttamente un pesce: il metodo migliore
L’unica cosa che vi servirà per sfilettare correttamente il pesce, oltre al pesce stesso, ovviamente, sarà un buon set di coltelli. Maneggiare i giusti coltelli, infatti, è fondamentale per una correta procedura.
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Una volta capito questo procedimento, ripeterlo sarà facile e naturale come sbucciare una mela.
Il procedimento per la sfilettatura
La prima cosa da fare, una volta poggiato il vostro pesce già eviscerato su di un tagliere, è quella di rimuovere le squame con un coltello liscio e tagliare le pinne laterali, superiori e inferiori.
Successivamente, con un coltello molto affilato dovrete fare un’incisione sul dorso in modo da poter chiaramente vedere la colonna spinale. Una volta fatta questa incisione, procedete con un’altra dietro la testa, nel luogo in cui si trova la pinna laterale.
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Brandendo un coltello piatto e lungo, successivamente, dovrete incidere molto profondamente in modo tale da passare da una parte all’altra del pesce: in questo modo avrete ricavato, con delicatezza, il primo filetto.
Rimuovete la colonna spinale e avrete ottenuto anche il secondo filetto. A questo punto basterà rimuovere tutte le spine dai due filetti e lavarli in modo da eliminare ogni residuo di sporco.
In questo modo avrete ottenuto due filetti perfetti e pronti ad essere cucinati seguento tantissime ricette di vostro gradimento.