La certificazione verde per Covid-19: cos’è e come si ottiene

Elsa

Lifestyle

La certificazione verde Covid-19 è una sorta di “via libera” per muoversi e viaggiare all’interno del territorio nazionale. Vediamo come si ottiene.

Il Covid-19 ci ha “segregato” prima in casa, poi in città e infine nella regione. E’ infatti ancora in atto la classificazione regionale secondo la quale non ci si può spostare tra regioni se di diverso colore, a meno che non si abbiano motivazioni lavorative o altre ragioni valide.

Da poco comunque il Ministero della Salute ha pubblicato nuove direttive riguarda la c.d. Certificazione Verde Covid-19. Ecco come funziona.

LEGGI ANCHE: QUANDO FARE IL TAMPONE PER IL COVID: TUTTI I CASI

Certificazione Verde Covid-19: come ottenerla

certificazione verde covid-19 viaggiare

Possono ottenere la certificazione le persone che:

  • hanno completato il ciclo vaccinale contro il Sars-CoV-2
  • sono guarite dall’infezione
  • si sono sottoposti a un tampone con esito negativo nelle 48 ore antecedenti.

Per i vaccinati, il certificato verde è costituito dal certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla Asl, con l’indicazione delle dosi somministrate.

Nel caso dei contagiati, il certificato verde è il certificato di fine isolamento rilasciato dalla Asl di competenza, dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta o dalla struttura ospedaliera in cui si è stati ricoverati.

Per i tamponati, il certificato verde è dato dal test antigenico risultato negativo.

La validità del certificato vaccinale e di fine isolamento è al momento di 6 mesi.

Diversa la validità del tampone antigenico rapido o molecolare: in tale caso la certificazione verde Covid-19 dura solo 48 ore dall’effettuazione del prelievo.

Cosa posso fare?

Come anticipato, fino al 22 aprile, per spostarsi tra le regioni, soprattutto se in zona rossa o arancione, occorreva dimostrare di avere esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Ora invece chi ha la certificazione verde è libero di muoversi e viaggiare.

Nulla cambia invece per le regole da rispettare:

  • uso delle mascherine
  • rispetto del distanziamento fisico
  • igienizzazione delle mani.

Precisazione: il test sierologico, anche se positivo perché presenti gli anticorpi al virus, non costituisce certificazione verde Covid-19.

LEGGI ANCHE: MASCHERINA, COME UTILIZZARLA AL MEGLIO PER EVITARE RISCHI

E per muoversi in Europa?

La Certificazione Verde Covid-19 non è attualmente valida per uscire dall’Italia. Si è infatti in attesa del Digital Green Certificate, che dovrebbe entrare in vigore nel mese di giugno.

Il Digital Green Certificate è anch’esso un certificato per le persone che:

  • si sono vaccinate contro il Covid-19
  • sono guarite
  • hanno effettuato un test molecolare o antigenico con risultato negativo

Con questo certificato riconosciuto a livello europeo, che sarà gratuito e in duplice lingua (quella del paese d’origine e l’inglese), verrà assegnato un codice identificativo univoco nazionale riconosciuto nei 27 paesi dell’Unione Europea e sarà possibile circolare nei diversi paesi senza più obblighi di quarantena o la necessità di fare altri test.

Il Digital Green Certificate andrà a sostituire quindi la Certificazione Verde Covid-19, al momento rilasciata in ambito regionale, e conterrà un QRcode, un codice a barre bidimensionale, garanzia di autenticità e di validità in tutti i paesi aderenti.

Gestione cookie