Miopia: cos’è e come si interviene per correggerla

Valeria B

Salute e Benessere

Miopia: cos’è e come si interviene per correggere questo disturbo della vista.

Un difetto della vista molto comune tra le persone è la miopia. Consiste nel vedere male da lontano. Gli oggetti che si trovano a una certa distanza si vedono sfocati e senza contorni ben definiti o deformati. La distanza dipende dall’entità della miopia che può essere lieve, moderata o grave.

Al contrario, i miopi tendono a vedere bene da vicino, in alcuni casi anche meglio dei non miopi. Ecco che cosa bisogna sapere di questo difetto e come si corregge.

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Miopia: cos’è e come si interviene

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A seconda dell’entità del disturbo, un miope vede gli oggetti sfocati e deformati a una maggiore o minore distanza. La difficoltà della messa a fuoco dipende da un difetto di refrazione nel quale i raggi luminosi provenienti da lontano vengono messi a fuoco dall’occhio davanti alla retina e non su di essa, come dovrebbe essere. L’occhio miope, inoltre, ha una forma allungata. Più la miopia è forte e più l’occhio è allungato.

Questo difetto può dipendere da fattori genetici ed ereditari ma anche dall’adattamento alle abitudini di vita delle società moderne in cui si trascorre la maggior parte del tempo negli ambienti chiusi e si guarda da vicino. Non siamo più cacciatori come gli uomini primitivi che avevano bisogno di aguzzare la vista da lontano per scorgere le prede. Siamo sedentari e trascorriamo gran parte del tempo davanti a uno schermo. Questo spiega anche perché i miopi sono in aumento, soprattutto tra le nuove generazioni.

Tipologie di miopia

Esistono diverse forme di miopia a seconda dell’entità del difetto visivo, che si misurano in diottrie. La diottria è una unità di misura del potere di rifrazione di una lente e indica la gravità del disturbo visivo che la lente stessa corregge.

Le varie tipologie di miopia si distinguono in:

  • Lieve: da 0 a 3 diottrie
  • Moderata: da 3 a 6 diottrie
  • Elevata: sopra le 6 diottrie
  • Grave: sopra le 7-8 diottrie, può comportare alterazioni della retina.

Da non confondere con le diottrie sono i decimi. Questi indicano la distanza dalla quale una persona è in grado di vedere correttamente gli oggetti. Le vista in decimi è misurata con la tavola ottotipica, quella con le lettere che leggiamo durante la visita dall’oculista.

Per correggere la miopia occorrono lenti negative, che permettono di riportare le immagini a livello delle retina. Il difetto si corregge con occhiali o lenti a contatto. La miopia può essere eliminata definitivamente con la chirurgia laser. Questa, però, può essere effettuata solo a particolari condizioni, in assenza di fattori di rischio, e solo quando la miopia si è stabilizzata.

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