Cos’è Ocean Cleanup e come funziona: il progettato per ripulire gli oceani. Tutto quello che bisogna sapere.
L’inquinamento dei mari e degli oceani è un problema emerso drammaticamente negli ultimi anni a causa di un aumento preoccupante della dispersione della plastica.
Non solo grandi pezzi di rifiuti di plastica che deturpano e sporcano le acque, ma anche microplastiche che da tempo sono entrate nella catena alimentare, fino ad arrivare agli esseri umani. Le microparticelle di plastica son state trovate nell’organismo umano, sollevando molte preoccupazioni.
La plastica negli oceani uccide i pesci e i grandi mammiferi marini, strozzati o soffocati dalla plastica ingerita accidentalmente o uccisi da quella finita nel loro stomaco. Per questo mai come in questi anni si è posto il problema di ripulire la plastica dagli oceani.
Con questo scopo nasce il progetto Ocean Cleanup. Ecco di cosa si tratta.
LEGGI ANCHE: PERCHÉ IL SOLE APPARE GIALLO? LA SPIEGAZIONE
Per ripulire gli oceani dall’enorme inquinamento di plastica, un giovane imprenditore, olandese Boyan Slat, ha ideato un geniale sistema di raccolta e rimozione dei rifiuti in plastica.
Nel 2013, Slat ha creato la fondazione The Ocean Cleanup che utilizza l’omonimo sistema di pulizia dell’acqua degli oceani. Il sistema utilizza un grande cordone galleggiante a forma di U e lungo circa 1-2 chilometri, legato a un’ancora galleggiante a 600 metri di profondità e a un pannello rigido profondo circa 3 metri.
Questo sistema di pulizia delle acque si basa su un metodo passivo di raccoglimento dei grandi rifiuti di plastica da parte del cordone e del pannello sommerso. Il cordone viene mosso dalle correnti dell’oceano e raccoglie i rifiuti nella zona calma in cui si ferma.
L’obiettivo del sistema di ripulitura di Ocean Cleanup è quello di rimuovere ogni cinque anni il 50% dei rifiuti del Great Pacific Garbage Patch o Pacific Trash Vortex, l’enorme isola di rifiuti di plastica che si trova nell’Oceano Pacifico. L’altro obiettivo ancora più ambizioso è quello di eliminare il 90% della plastica da tutti gli Oceani entri il 2040.
Dopo il successo riscontrato con il progetto Ocean Cleanup, il sistema di pulizia delle acque dalla plastica è stato esteso da Boyan Slat ai fiumi. Dai fiumi, infatti, arriva gran parte dell’inquinamento e della plastica che si riversa nei mari e negli oceani.
In questo caso il progetto si chiama The Interceptor e consiste in un catamarano, alimentato a energia solare, che raccoglie la plastica dal fiume attraverso una barriera e un nastro trasportatore che incanala i rifiuti in una bocca. Con questo sistema vengono raccolte decine di migliaia di rifiuti al giorno.
LEGGI ANCHE: AUTO ELETTRICHE, COSA BISOGNA SAPERE PRIMA DELL’ACQUISTO
Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…
Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…
Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…
Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…
Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…
Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…