Da anni ormai vengono esaltate le proprietà e i benefici del tè verde, ma quali sono invece le controindicazioni? Scopriamole insieme.
Negli ultimi anni, il tè verde è diventato una bevanda molto amata anche in Occidente, soprattutto per le sue proprietà benefiche sull’organismo.
Questa, in particolare, è molto utilizzata perchè considerata molto efficace nella prevenzione di diverse malattie come, ad esempio, il cancro. Non solo, il tè verde è considerato molto utile anche per la prevenzione di malattie del sistema cardiovascolare.
Oltre ai benefici, tuttavia, è molto importante valutare anche le controindicazioni.
Tè verde: la verità su questa bevanda
La bevanda in esame possiede proprietà benefiche indubitabili tra cui:
- antiossidanti;
- diuretiche;
- antinfiammatorie.
Tuttavia, questa presenta anche delle controindicazioni che non possono essere sottovalutate se, ovviamente, bevuta in eccesso.
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A chi soffre di pressione, ad esempio, il tè verde è sconsigliato in quanto essendo ricco di flavonoidi, che vengono assorbiti dal corpo velocemente, può portare a degli sbalzi di pressione.
Oltre a questo, la bevanda in esame inibisce l’assorbimento di sostanze molto importanti per il corretto funzionamento dell’organismo tra cui calcio e ferro. Un consumo frequente, quindi, può portare all’insorgenza di osteoporosi o, ancora, mancanza di ferro.
Un altro problema che può essere causato dal suo eccessivo consumo è sicuramente l’insonnia. A causa della presenza di caffeina, infatti, se consumato poco prima di andare a dormire si può avere difficoltà nel riuscire a prendere sonno.
Sempre per la caffeina, anche le donne in gravidanza dovrebbero evitare di bere quantità elevate di tè verde. Questa sostanza, infatti, potrebbe influire in maniera sul funzionamento del sistema nervoso del feto.
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In altre parole, il consiglio non è quello di abolire in maniera categorica l’assunzione di questa bevanda, ma soltanto di farlo con moderazione per evitare di incorrere nelle controindicazioni appena elencate.
Qualsiasi alimento, infatti, se consumato in dosi elevate può avere degli effetti negativi anche se si tratta di un alimento salutare.
