L’ernia iatale è davvero molto diffusa: ecco in cosa consiste e come fare per curarla definitivamente. Ecco i consigli dell’esperto!
Soffrire di ernia iatale di sicuro non è una passeggiata: questa diffusa patologia è spesso incompresa dagli stessi pazienti che, spesso, le attribuiscono più disturbi di quanti ne generi.
E’ infatti facile, per menti poco esperte, confondere questa patologia con il comune reflusso gastroesofageo. Questi due, infatti, manifestano sintomi molto simili tra di loro a punto tale da essere confusi.
Ecco in cosa consiste l’ernia iatale e come curarla.
Ernia iatale: cos’è e come si cura? Scoprire la patologia per riconoscela
Questa spiacevole condizione è determinata da una parte dello stomaco che fuoriesce verso l’alto, spingendosi verso la cavità toracica. Questo accade perchè l’apertura che si è formata all’interno del muscolo diaframmatico si è allargata.
Quando tale apertura si indebolisce e si allarga, infatti, può capitare che una parte dello stomaco possa passare all’interno di tale cavità.
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Questa patologia compromette la corretta chiusura della bocca dello stomaco e causa a sua volta disturbi quali il reflusso e l’esofagite.
Come fare a curarla?
Secondo gli esperti, esistono vari tipi di cure in base alla gravità della vostra situazione. Nella maggior parte dei casi, infatti, tale disturbo è asintomatico e può essere scoperto solo dopo degli accurati esami.
Quando non è associata al reflusso, infatti, questa patologia non richiede particolari trattamenti specifici. Quando, invece il reflusso è presente la terapia è volta ad attuarne i sintomi. In particolar modo si deve assolutamente cercare di alzare la testa dal letto di notte, magari con dei cuscini più alti.
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Altri rimedi sono il cenare presto e almeno tre ore prima di coricarsi: in questo modo avrete una notte serena e il reflusso non vi tormenterà. Correggere la propria dieta adottando abitudini alimentari diverse, inoltre, potrà donare gran sollievo.
I casi più gravi possono essere, infine, risolti definitivamente con un’operazione chirurgica.
