Dopo l’apertura ci siamo sempre chiesti per quanto tempo conservare i barattoli di confetture e marmellate: ecco la risposta della scienza.
A prescindere da quanto ci sia scritto sull’etichetta, spesso si conservano i barattoli di marmellate e confetture per lungo tempo dopo l’apertura. Ma vi siete mai chiesti per quanto tempo è sicuro tenerli aperti?
Ecco la risposta della scienza che vi terrà al sicuro dai rischi legati alla proliferazione di muffe e batteri.
Confetture e marmellate: per quanto tempo conservarle?
Come conservare correttamente confetture e marmellate è sempre oggetto di discussioni ogni qualvolta si apra un delizioso barattolo. Tale prodotto, infatti è sottoposto a proliferazione batterica e accumulo di muffe una volta aperto.
Una volta che queste muffe si sono formate sulla superficie non andranno assolutamente rimosse per poter continuare il consumo, ma l’intero prodotto andrà gettato via. Questo perchè la produzione di tali muffe è collegata allo sviluppo di microtossine tossiche per la salute umana.
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Il rischio, inoltre, non si riduce neanche cuocendo il dolce composto magari in una gustosa crostata: le microtossine saranno pericolose comunque.
Per quanto tempo tenerli in frigo?
Dopo l’apertura dei barattoli, l’ideale sarebbe tenerli a temperatura ambiente e consumarli nel più breve tempo possibile. Tuttavia, non sempre questo è possibile e spesso le famiglie le conservano in frigorifero in modo da poter prolungare il consumo nel tempo.
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Andranno dunque messe nel ripiano superiore o centrale del frigo e consumate interamente entro massimo 2 o 3 settimane per i composti più cremosi: dopo quel tempo è probabile che vi si formino pericolose muffe. I composti più fluidi verranno conservati per un massimo di 3 giorni.
Per rallentare la proliferazione batterica, inoltre, è fondamentale ogni qualvolta che si apre il barattolo, prelevare la quantità necessaria con un cucchiaino pulito. Successivamente ci si dovrà assicurare di chiudere perfettamente il tappo e di riporlo nuovamente in frigorifero.
