Albero di ulivo: come coltivarlo per ottenere un ricco raccolto

Sabrina

Fai Da Te

L’olivo è un albero sempreverde e un albero latifoglie, la cui attività vegetativa è pressoché continua, con attenuazione nel periodo invernale. Scopriamo come coltivare l’albero di ulivo per ottenere un ricco raccolto.

L’albero di ulivo si distingue per essere molto longevo. Basti pensare che quando sussistono le giuste condizioni climatiche ed ambientali, può diventare millenario. Anche le altezze che può raggiungere sono ragguardevoli con i suoi 15, 20 metri.

Come coltivare l’albero di ulivo

Albero di ulivo: come coltivarlo per ottenere un ricco raccolto

In riferimento al clima ideale per l’albero di ulivo, questo deve essere secco e quindi non eccessivamente umido. Questa pianta mal sopporta gli sbalzi di temperature e ama i climi miti potendo resistere senz’acqua anche un mese o due.

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Questa specie necessita, inoltre, di molto sole per cui l’esposizione perfetta è verso sud, posizione che le consente di produrre in maniera rapida i frutti.

Di conseguenza, luoghi molto ombrati e freddi possono determinare il malessere della pianta, causandone persino la morte.

Per quanto riguarda il terreno, poi, questo deve essere particolarmente argilloso e ricco di sostanze nutritive tra cui il calcio.

In particolare, durante il mese di maggio o anche giugno, bisogna procedere al cosiddetto “scasso del terreno” con l’aiuto di una vanga. Questa operazione consente di rendere più morbido il terreno, stimolando lo sviluppo corretto delle radici.

L’albero di ulivo potrà essere piantato durante il mese di settembre, ricoprendolo con altro terriccio contenente fosforo e potassio, per poi procedere con una abbondante innaffiatura.

Il periodo di maturazione delle olive varia in base a diversi fattori come, ad esempio, l’esposizione al sole. Tuttavia, in genere, questa avviene tra il mese di novembre e dicembre.

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La raccolta cambia a seconda della tipologia di olive. Nel caso di quelle nere, ad esempio, deve avvenire prima che raggiungano la loro maturazione, nel caso delle seconde, invece, va atteso che queste diventino mature.

Il clima ideale per la coltivazione dell'ulivo è un clima poco umido e soprattutto mite, quindi non soggetto a bruschi abbassamenti di temperature. L'esposizione ideale invece è verso sud poiché necessita di molto sole per produrre rapidamente i suoi frutti. E' molto deleterio quindi per la pianta trovarsi in luoghi poco ventilati e soleggiati o trovarsi di fronte a continue gelate perché tutto ciò può portare, nei casi più gravi, anche alla morte della pianta stessa. Per quanto riguarda la siccità invece si può stare tranquilli in quanto ne soffre poco e può resistere senz'acqua per un mese o massimo due. Il terreno su cui mettere a dimora le piante infatti deve essere preferibilmente argilloso e ricco di calcio in modo che non sia mai privo delle sostanze nutritive principali in casi di emergenza. Preparare il terreno per la coltivazione della pianta dell'ulivo non è un'operazione facile. Prima di tutto bisogna liberare il terreno da altre piante in modo da poter poi smuovere il terreno e livellarlo. Una volta fatto ciò si può passare allo scasso del terreno ovvero un'azione atta ad ammorbidire il terreno per far successivamente sviluppare nel modo giusto le radici della pianta. Questa operazione solitamente va effettuata da maggio a giugno con una vanga o con una vangatrice meccanica. Segue poi la fase di concimazione in cui si fornirà al terreno sostanze nutritive utili alla crescita della pianta come fosforo e potassio. A Settembre si potrà finalmente mettere a dimora la piantina ricordandosi poi di ricoprirla con dell'altro terreno con il concime e, a fine mese, innaffiarla abbondantemente. A seconda della posizione in cui abbiamo messo a dimora l'olivo, del sole, del clima e della specie, avremo un diverso periodo di maturazione delle olive anche se solitamente si raggiunge tra Novembre e Dicembre. E' importante inoltre distinguere tra olive verdi e olive nere: le prime si devono raccogliere prima della loro maturazione mentre le seconde hanno bisogno di più tempo e si deve attendere che siano mature. Ma quante olive può produrre una pianta? Generalmente possiamo attenderci circa una ventina di kg in un anno. I metodi utilizzati per la raccolta sono vari, dalla raccolta a mano delle olive chiamata brucatura, alla raccolta delle olive già cadute ed infine attraverso un sistema chiamato pettinatura con cui si scuotono le fronde con un apposito rastrello e sistemando sotto le fronde un telo in modo che quando esse cadranno non sarà necessario raccoglierle una a una.

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