Arriva la zona bianca in Italia: cos’è, come funziona e quali sono le regole. Cosa bisogna sapere.
Dopo più di un anno di pandemia, tra lockdown, chiusure e riaperture, l’Italia sta tornando lentamente alla normalità. Con il calo dei contagi, grazie soprattutto ai vaccini, diverse attività hanno cominciato a riaprire già alla fine di aprile.
Ulteriori riaperture sono state introdotte dal governo nel mese di maggio. La vera novità, però, è l’entrata in vigore della zona bianca.
Nella divisione del territorio italiano a colori, rosso, arancione, giallo e bianco, a seconda del livello di rischio e con diverse restrizioni, la zona bianca corrisponde all’area di minor rischio e con minori limitazioni. Lo scorso marzo per qualche settimana, la Sardegna era entrata in zona bianca. Da lunedì 31 maggio, la Sardegna tornerà di nuovo bianca, mentre lo diventeranno per la prima volta il Friuli Venezia Giulia e il Molise.
Nel corso del mese di giugno, altre Regioni entreranno bianche. Scopriamo come funziona la zona bianca e quali limitazioni si applicano.
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Zona bianca in Italia: come funziona
Nella zona bianca che entrerà in vigore in tre Regioni italiane lunedì 31 maggio saranno anticipate tutte le riaperture previste dal governo per giugno e inizio luglio. Inoltre cadrà il limite del coprifuoco, al momento in vigore dalle 23.00 alle 5.00. Di seguito tutte le novità.
Riaperture in zona bianca
- Ristoranti a bar possono riaprire al pubblico i locali al coperto e servire ai tavoli al chiuso (finora solo all’aperto). La riapertura comunque era prevista per il 1° giugno in zona gialla.
- Ammesso il pubblico ad eventi e manifestazioni sportive all’aperto, con la capienza massima di 1000 persone. Anche questa riapertura era prevista per il 1° giugno.
- Anticipata la possibilità di tenere ricevimenti, pranzi e feste di matrimonio o per altre cerimonie, anche al chiuso, prevista per il 15 giugno.
- Apertura anticipata di parchi tematici e di divertimento (stabilita per il 15 giugno in zona gialla).
- Riaprono le piscine al coperto, in anticipo sulla data del 1° luglio per il resto d’Italia. Le palestre al chiuso, invece, hanno già riaperto ovunque il 24 maggio.
- Riapertura dei centri benessere, terme e spa.
- Torna il pubblico a tutte le manifestazioni sportive al chiuso, con la capienza massima del 25% e di non più di 500 persone.
- Tornano in presenza i corsi di formazione, pubblici e privati.
- Riaprono centri sociali, culturali e ricreativi.
- Anticipata anche la riapertura di sale da gioco, casinò e bingo.
Tutte queste ultime attività avrebbero dovuto riaprire il 1° luglio. In zona bianca saranno anticipate di un mese.
Rimane, invece, il dubbio sulle discoteche che potrebbero riaprire ma senza possibilità di ballare o con accesso con green pass. Le modalità saranno definite dal Ministero della Salute.
Nonostante le riaperture, continuano ad applicarsi tutti i protocolli di sicurezza previsti per attività e luoghi pubblici: ingressi contingentati, misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani, obbligo di mascherina al chiuso, distanziamento fisico e divieto di assembramenti.
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