Il muco secco è una condizione che da origine a quelle che comunemente sono definite caccole. Scopriamo perchè si formano e cosa sono di preciso.
Il muco secco indica che la mucosa nasale è scarsamente idratata. Questa condizione comporta l’insorgere di particolari secrezioni che comunemente sono definite “caccole”.
Di solito, queste particolari secrezioni nasali sono di colore verdastro e derivano da una perdita di acqua da parte del muco. Si tratta di secrezioni molto importanti e soprattutto ricche di sostanze benefiche.
Muco secco: cos’è e a cosa serve
Ogni volta che le membrane che rivestono il naso sono secche, vuol di re che il muco si è asciugato e per questo si formano le caccole.
Il muco, infatti, aiuta a mantenere lubrificate le mucose nasali, riuscendo ad intrappolare i corpi estranei inspirati con l’aria, scongiurando che entrino nei polmoni: attraverso tosse e starnuti, poi, questi stessi corpi estranei sono espulsi.
Si tratta, dunque, di una difesa molto efficace che le vie aeree pongono in essere contro gli agenti patogeni.
Tornando alle caccole, queste non altro che corpi dalla consistenza gelatinosa e viscida che contengono una serie di importanti sostanze nutritive tra cui:
- potassio;
- sodio;
- calcio;
- cloro;
- carboidrati.
Nel caso di infezioni respiratorie, queste possono danneggiare i batteri grazie alla presenza degli anticorpi.
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Tuttavia, se la mucosa nasale dovesse presentarsi eccessivamente secca è bene intervenire lubrificando la zona.
Nel caso dei bambini, ad esempio, è molto importante eseguire regolarmente delle irrigazioni nasali servendosi di soluzioni saline.
Per mantenere umidi i condotti nasali, inoltre, è molto importante evitare di riscaldare eccessivamente l’ambiente, mantenendosi tra i 18, 20 gradi e un’umidità di circa il 55 per cento.
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