Apparecchiare la tavola in giardino, non aspettavo altro da tempo. E’ con i primi caldi che si comincia ad avere voglia di mangiare fuori all’aperto. Ecco la primavera, l’aria è più mite, il sole più alto e cosa c’è di meglio che stare fuori all’aria aperta.
Con l’arrivo della primavera si cominciano a fare pranzi e cene insieme agli amici, stare fuori in ottima compagnia a sorseggiare non so’ una birra fresca, un bicchiere di vino ghiacciato, accompagnati entrambi da stuzzichini, piatti veloci o della buona carne alla brace è la cosa migliore che possa capitare in una giornata.
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COME APPARECCHIARE LA TAVOLA FUORI
Condividere qualcosa di buono insieme agli altri a mio avviso è dire ti voglio bene ad una persona, ma per poterlo fare bisogna avere sicuramente un luogo adatto, non c’è bisogno necessariamente di un cortile o un giardino e sufficiente anche un terrazzo dalla giuste dimensioni, dove può stare un tavolo e qualche sedia. Ci siamo, siamo arrivati al dunque: l’importanza di una tavola ben apparecchiata, cambia proprio tutto!
Mangiare su una bella tavola cambia il sapore del cibo, anche un piatto di pasta semplice può cambiare sapore. Il detto anche l’occhio vuole la sua parte in questo caso è proprio vero e quando si tratta di curare questi dettagli vado in pazzia.
TAVOLA DA GIARDINO COME SI APPARECCHIA
Una tavola in giardino ha bisogno di fiori, candele, segna posto. Ogni periodo ha i suoi fiori, in primavera: tulipani, rose, fresie, calle, fiori di pesco. In estate: girasoli, spighe, bocche di leone e margherite. In autunno: composizioni per lo più secche con foglie, castagne, noci. Insomma ci si può sbizzarrire!
Passiamo alla tavola romantica quella che poi mi riesce meglio, per essere romantica ha bisogno di candele, ma non con i candelabri classici pesantissimi, ma candele che galleggiano nell’acqua tra i petali, candele adornate tra composizioni di fiori, candele racchiuse nelle lanterne da tavola, vasta è la scelta degli accessori, qui si spazia tantissimo.
Il tovagliato per lo più deve essere colorato e semplicissimo, senza merletti, macramè e pizzo. Il lino di giorno è perfetto, la sera stona un po’.
Se siete in una zona di mare, i dettagli esagerano proprio, conchiglie, ovunque, candele nelle conchiglie, nodi marinari, fari di paglia e a dirla tutta questa è la tavola che preferisco! Adoro il mare! Anche se in primavera una bella tavola fiorita da il via alla bella stagione.
Ora tocca ai piatti, non devono essere di porcellana decorata, ma mono colore, anche bianchi vanno bene purché la tovaglia sia colorata.
Bicchiere lineari ne coppe, ne flou, posate solo due, una forchetta e un coltello, non doppia forchetta non serve.
Assolutamente vietate bottiglie di plastica per l’acqua, adoperate brocche più o meno semplici, di vetro e non, ma non le bottiglie di plastica!