La pentola a pressione è una delle più grandi invenzioni! E’ infatti un prezioso strumento per cucinare in maniera sana e veloce e che permette di dimezzare i tempi di cottura dei cibi.
La pentola a pressione consente infatti di cuocere i cibi al vapore ad una pressione elevata e quindi in modo veloce.
Essa è composta da una pentola generalmente di acciaio, con spesse pareti, e da un coperchio a chiusura ermetica dotato di valvola per far uscire il vapore.
Quando la temperatura all’interno della pentola raggiunge il suo livello ottimale la pentola “fischia” o “sibila“. Solo a questo punto è necessario abbassare il fuoco e iniziare a conteggiare i tempi di cottura per lo specifico alimento che stiamo cucinando.
A fine cottura occorre spegnere la fiamma e aprire la valvola per far fuoriuscire il vapore.
Per rendere i piatti più saporiti è possibile fare un leggero soffritto prima di chiudere la pentola e iniziare la cottura a pressione.
Nel riempirla occorre fare attenzione ad alcune accortezze:
- mai metterla sul fuoco senza liquidi
- mai superare il livello di liquido massimo indicato, cibo compreso (per alimenti che tendono a gonfiarsi, ad esempio le lenticchie, bisogna ad esempio evitare di riempire la pentola oltre la metà)
La quantità di liquido da aggiungere assieme ai cibi è sempre inferiore a quello che si userebbe in una pentola normale.
Pentola a pressione: tempi orientativi di cottura
Ideale per una cottura povera di grassi e veloce, la pentola a pressione si presta ad ogni tipo di cibo e a diversi tipi di cottura.
E’ infatti possibile:
- cuocere al vapore, con l’apposito cestello che tiene il cibo lontano dal fondo della pentola
- cuocere cibo in umido, perfetto per spezzatini e minestre. In caso di carne in umido ad esempio, dopo aver fatto il soffritto si aggiungono gli ingredienti principali e si chiude. In questa cottura il brodo, rispetto alla cottura in pentola tradizionale, va dimezzato. In caso di minestre, invece, bisogna fare attenzione a cereali e legumi che si gonfiano: la quantità di liquido deve essere un po’ di più altrimenti si rischia di farli attaccare.
- cuocere cibo arrosto: bisogna dapprima far rosolare la carne e poi aggiungere il brodo. La cottura in questo caso va fatta a fuoco basso e, dopo il fischio e il tempo di cottura, far finire di cuocere a pentola aperta.
Circa i tempi di cottura infine occorre distinguere tra:
- arrosti di carne – dai 20 ai 35 minuti in base alla grandezza del pezzo
- bollito: dai 20 ai 40 minuti a seconda del tipo di carne, dal pollo al manzo
- carne in umido: dai 25 minuti per la carne bianca e 50 minuti per manzo
- pesce: dagli 8 ai 10 minuti, con punte di 15-20 minuti per i polipi
- legumi secchi: dai 15 minuti delle lenticchie, ai 30 minuti dei ceci (se freschi, togliere 5 minuti da ogni tempo)
- Riso e cereali: 5-7 minuti
- Verdura fresca: dai 4 minuti per asparagi, carote e fagiolini, ai 6 minuti per patate a pezzi e cavolfiori, ai 10 minuti per asparagi, broccoli e carciofi, ai 15 minuti per patate intere e peperoni.
Come pulire la pentola a pressione
Circa il discorso pulizia della pentola a pressione, ci si comporta come con una normale pentola. Attenzione però a:
- evitare di mettere il coperchio in lavastoviglie, ma lavatelo a mano, smontando la valvola e facendo la prova del soffio nel forellino per accertarsi che non sia intasato
- non bruciarla, può capitare spesso per troppa poca acqua o per tempi troppo lunghi di cottura. In tal caso riempitela con acqua e bicarbonato e lasciatela per alcune ore.