Lampade solari: sono nocive per la salute? La risposta degli esperti

Con l’arrivo dell’estate, sono molte le persone che ricorrono alle lampade solari per sfoggiare un’abbronzatura invidiabile. Alla luce di questo, sorge spontaneo chiedersi se siano nocive per la nostra salute. Ecco la risposta degli esperti.

Le lampade solari sono utilizzate da tantissime persone in estate, ma anche in inverno. Una larga fetta di popolazione ricorre a questi dispositivi di abbronzatura artificiale per sfoggiare una pelle impeccabile, altri invece, per curare alcune patologie.

Scopriamo insieme quali sono i benefici che si attribuisce al loro utilizzo e, soprattutto, se si tratta di credenze sbagliate o meno.

Lampade solari: fanno male?

Spesso, sbagliando, si pensa che le lampade solari siano in grado di donare diversi benefici.

In primis, molte persone ritengono che l’utilizzo di questo tipo di dispositivi possa prevenire i danni generati dai raggi solari. Si tratta di una credenza errata in quanto abbronzarsi mediante lampada solare equivale ad abbronzarsi sotto al sole con un fattore 3 di protezione.

Un’altra convinzione sbagliata è che questo tipo di dispositivo sia in grado, soprattutto in inverno, di apportare al corpo la giusta quantità di vitamina D con il conseguente beneficio per ossa e muscoli.

Per ovviare alla mancanza di sole durante la stagione invernale invece è sufficiente seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, che preveda il consumo di cibi ricchi della predetta di vitamina e, quindi, in particolare di:

• pesci grassi;
• uova;
• funghi.

Tornando al quesito iniziale in merito al rischio o meno delle lampade solari, va precisato che alcune emettono radiazioni molto simili alle radiazioni solari. Di conseguenza, il rischio di causarsi potenziali scottature è dietro l’angolo.

Non solo, l’uso continuato di questi dispositivi abbronzanti che possono emergere anche dopo molti anni.

In altre parole, non si può pensare di ricorrere a questi strumenti per curare alcune patologie o carenze dell’organismo dal momento che non sono emersi da alcuno studio.