Con l’arrivo della bella stagione è importante parlare di prevenzione del melanoma, il tumore della pelle aggressivo sempre più diffuso.
Il melanoma cutaneo è un dei tumori della pelle che negli ultimi anni si è diffuso maggiormente, soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 40 anni, a causa dell’esposizione prolungata e non protetta al sole. Spesso infatti una grave scottatura avvenuta in età pediatrica può favorire la trasformazione tumorale.
Cerchiamo di capirne di più, come prevenirlo e cosa fare in caso di diagnosi.
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Il melanoma: il tumore aggressivo della pelle
Questo tumore si sviluppa a partire dai melanociti, le cellule che producono melanina, il pigmento che colora la pelle per proteggerla dai raggi solari, le quali sono addensate nei nei o nevi.
Normalmente tale tumore origina nella pelle, ma talvolta anche negli occhi o nelle mucose.
Oltre all’esposizione al sole una delle cause principali è anche l’utilizzo delle lampade UV.
Le zone del corpo maggiormente soggette sono in generale quelle più scoperte ed esposte. E’ possibile però distinguere tra donne e uomini:
- nelle prime le zone più soggette sono gli arti
- nei secondi testa, collo e tronco.
Un melanoma inoltre può partire da un neo o formarsi a prescindere. Fondamentale per questo motivo è l’autoanalisi dei nei.
Come prevenirlo e come intervenire
Sicuramente le abitudini sono importanti ma anche il controllo di uno specialista. Riassumendo, i segreti per una corretta prevenzione del melanoma sono:
- no a un’esposizione eccessiva e sregolata al sole, a partire dall’infanzia
- si a cappelli e occhiali da sole
- si a creme solari protettive adeguate al fototipo della pelle
- no alle lampade UV
- si all’autoanalisi dei nei
- si a visite in caso di sospetto e se ci sono stati casi in famiglia
- si alla mappatura dei nei, un’esame con un microscopio che permette di fotografare eventuali lesioni sospette, controllandole nel tempo, e procedere a diagnosi in caso di modificazioni improvvise.
In caso di diagnosi si procede con asportazione del melanoma e della pelle circostante. Normalmente, se si è agito in tempo, la probabilità di guarire è alta, anche se è necessario sottoporsi a controlli costanti e regolari.
In alternativa o in aggiunta si ricorre spesso alla radioterapia.
Importante: se è vero che sono aumentate le diagnosi, è anche vero che è diminuito il numero di morti per melanoma, grazie a prevenzione e diagnosi tempestive.