Punture di vespe: sintomi, rimedi e accorgimenti contro questi insetti

Valentina U.

Salute e Benessere

Le punture di vespe, oltre che dolorose, possono essere pericolose. Scopriamo cosa fare nel caso in cui sfortunatamente questi insetti ci pungessero.

Si avvicina l’estate e, con l’aumento delle ore di luce, trascorriamo più tempo all’aria aperta. Contemporaneamente si moltiplicano anche le possibilità che le nostre giornate siano rovinate dalle punture di alcuni insetti, come le vespe.

È quindi importante sapere cosa fare se malauguratamente fossimo vittime delle loro punture.

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Le punture di vespe

Vespa. punture

Per ridurre al minimo le possibilità di essere punti dalle vespe si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti. Per esempio:

  • evitare di camminare a piedi nudi nell’erba,
  • non applicare profumi e creme dall’odore troppo intenso
  • e indossare abiti di colore chiaro.

Se, nonostante queste precauzioni, fossimo colpiti da una puntura di vespa, è importante sapere quali sono i sintomi. Essi variano a seconda della sensibilità individuale ed anche della quantità di veleno iniettato. Alcune persone manifestano sintomi più lievi, altre invece reazioni più gravi.

Nel caso di una manifestazione di modesta intensità si svilupperanno reazione locali, cioè relative soprattutto al punto in cui si è verificata la puntura. Comparsa di pomfi arrossati e dolenti, gonfiore, prurito sono i sintomi più comuni. Queste manifestazioni tendono ad attenuarsi dopo qualche giorno.

Se invece si è particolarmente sensibili o addirittura allergici la situazione si complica. In presenza di una notevole sensibilità individuale, la persona colpita dalla puntura manifesta un’ intenso eritema caratterizzato da un’esteso gonfiore, con vivissimo bruciore e perfino dolore.

L’ultimo caso, il più grave, riguarda i soggetti allergici. Questi ultimi presentano sintomi di notevole entità come: orticaria, difficoltà respiratorie, brusco calo pressorio, nausea e vomito. In questo caso, molto probabilmente, siamo di fronte a uno shock anafilattico.

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Ma allora come limitare i danni?

Qualora si venisse punti da una vespa, in primo luogo bisogna accertarsi che il pungiglione non sia rimasto nella pelle. Se così fosse, è necessario rimuoverlo con un ago o anche una pinzetta.

Se si manifestano sintomi lievi, circoscritti al sito di inoculazione, basta spalmare una pomata antistaminica o cortisonica, meglio se dopo aver sentito il parere del medico. Nel caso in cui il fastidio fosse troppo forte e se il medico lo ritenesse opportuno, si possono assumere farmaci per via orale.

Se invece ci troviamo di fronte a un’importante reazione allergica o addirittura a uno shock anafilattico, occorre recarsi al Pronto Soccorso.

Adesso che sapete tutto o quasi sulle vespe, potete godervi con tranquillità le vostre giornate all’aperto!

Gita nel bosco, punture di vespa

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