La glicemia misura lo zucchero nel sangue e quando è troppo alta può indicare la presenza di una malattia molto pericolosa, come il diabete di tipo 2, anche nei bambini e nei ragazzi.
Per il diabete di tipo 2 non ha esiste cura ma solo trattamenti medici che durano per tutta la vita, con lo scopo di limitare possibili complicanze. Ecco perché è importante prevenirlo.
Scopriamo quindi i valori normali della glicemia nei bambini e come evitare che superino certi livelli, causando la malattia del diabete.
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Quando la glicemia nei bambini è alta arriva il diabete
Si parla di iperglicemia quando nel sangue è presente un eccesso di glucosio non elaborato correttamente dal pancreas. Tale condizione caratterizza il diabete di tipo 2.
Per valori normali di glicemia, a digiuno, si intendono valori compresi tra 70 e 100 mg/dl. Se si supera il valore di 126 per più di due volte si può iniziare a parlare di probabile diabete.
Le cause principali dell’iperglicemia sono gli stili di vita sbagliati, come:
- una cattiva alimentazione
- e poca attività fisica.
I livelli di glucosio nel sangue sono regolati dall’insulina, l’ormone prodotto dal pancreas. Quando l’iperglicemia è dovuta al diabete di tipo 2 si può avere:
- insulino-resistenza, ossia l’azione dell’insulina prodotta dal pancreas è insufficiente
- deficit di secrezione dell’insulina, ossia la quantità prodotta non basta.
Se fino a qualche tempo fa il diabete di tipo 2 era essenzialmente una malattia legata all’invecchiamento dell’organismo, e quindi dell’età adulta, ultimamente sono sempre di più i giovani, anche bambini, con diagnosi di questa malattia. I motivi scatenanti sono:
- consumo spropositato di zucchero (bevande gassate, dolci, biscotti, cereali, ecc.)
- sovrappeso e obesità
- alimentazione eccessiva e consumo di cibo spazzatura
- vita sedentaria e pochissima attività fisica.
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Iperglicemia e diabete di tipo 2: come prevenire
Poiché per il diabete di tipo 2 non esiste cura, è fondamentale prevenirla, soprattutto per le conseguenze che ne derivano:
- problemi cardiovascalori (ictus e infarti)
- problemi agli occhi
- problemi agli arti inferiori
- danni ai reni
- danni neurologici
Una volta diagnosticata la malattia infatti si può solo controllarla attraverso terapie specifiche. Inoltre se contratta da piccoli la malattia è molto più aggressiva.
Essenziali nella prevenzione di iperglicemia e conseguente diabete sono i diversi attori coinvolti:
- i genitori
- le autorità sanitarie
- l’industria alimentare
Tutti possono e devono fare qualcosa per educare i giovani e tutelare la loro salute. E’ bene favorire e incoraggiare a:
- perseguire e mantenere un peso nella norma
- svolgere attività fisica regolare
Circa i sintomi, poiché spesso non compaiono subito, è bene monitorare una volta l’anno il livello di glicemia. Se da un prelievo di sangue risulta che questa supera il valore soglia è bene misurare anche l’emoglobina glicata, che individua il livello di concentrazione di molecole di emoglobine e glucosio. Se supera il valore di 6,5 bisogna intervenire.
Alcuni campanelli di allarme possono essere:
- aumento della sete
- perdita di peso
- stanchezza
- aumento della diuresi
Iperglicemia per motivi diversi dal diabete: può succedere che i valori della glicemia alti siano dovuti a motivi transitori. Tra questi quelli legati allo stress, come in seguito a un intervento chirurgico, e quelli conseguenti all’assunzione di alcuni tipi di farmaci, come gli antipsicotici.