Anche se meno frequente di quella alta, la pressione bassa può manifestarsi attraverso diversi sintomi che vanno adeguatamente curati. Scopriamo quali sono e soprattutto come porvi rimedio.
La pressione bassa, molto spesso, non presenta sintomi o meglio non sempre sono individuabili perchè può essere scambiata con sintomi riconducibili a semplice stanchezza.
In linea di massima, i sintomi riconducibili sono:
- irritabilità;
- debolezza;
- capogiri.
Le cause della pressione bassa
Le cause della pressione bassa possono essere davvero tante. Ci sono persone, ad esempio, che soffrono per costituzione di ipotensione in questo caso si trattata di una condizione che non deve destare particolari preoccupazioni.
Anche gli atleti possono essere soggetti ad ipotensione dal momento che, soprattutto nel caso di attività agonistiche, sono messi sotto sforzo l’apparato respiratorio e anche quello cardiocircolatorio.
L’assunzione di determinati farmaci può provocare questo disturbo in particolare di antidepressivi. In questo caso, bisogna allertare il medico che, probabilmente, deciderà per la sospensione della loro somministrazione.
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Anche le donne in stato interessante possono andare incontro ad un abbassamento della pressione sanguigna a causa del progesterone, ormone che in questo periodo viene prodotto in gran quantità e che può portare ad una generale vasodilatazione.
Cosa mangiare in caso di ipotensione
Una pressione arteriosa bassa può essere causata da un calo glicemico per cui il primo rimedio è assumere zuccheri. In questo caso, lo zucchero di canna è da preferire rispetto a quello bianco dal momento che contiene una maggiore quantità di sali minerali.
Tuttavia, si possono consumare anche frutti che contengono più zuccheri come, ad esempio, quella secca come datteri e uvetta.
Anche la liquirizia è un buon rimedio naturale. Si tratta, infatti, di una pianta che contiene glicirrizina, principio attivo che aiuta ad innalzare la pressione arteriosa. Solitamente si può consumare sottoforma di caramelle o anche di bastoncini da masticare. Attenzione a non superare la dose giornaliera consigliata di 0,5 grammi.
Non solo, per combattere la sensazione di stanchezza e spossatezza è necessaria una integrazione di potassio e magnesio.
Il potassio è presente in alimenti come cioccolato fondente, patate, zucchine e banane.
Il magnesio, invece, è presente soprattutto nella frutta oleosa e nelle verdure a foglia verde come anche nel riso integrale.
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Un’alimentazione ricca di questi cibi riesce a prevenire l’insorgere di questo disturbo che, in ogni caso, richiede l’intervento di un medico in modo tale da essere indirizzati alla cura più adatta al vostro caso.