Salute e Benessere

Tartaro e placca: la differenza che non tutti conoscono

Contrariamente a quanto si possa pensare il tartaro e la placca dei denti non sono la stessa cosa. Ecco le differenze. 

La placca ed il tartaro non sono la stessa cosa, ma due disturbi ben diversi che possono colpire i nostri denti con conseguenze anche gravi. Per avere un sorriso perfetto è importante prendersi cura dei nostri denti e più in generale della nostra bocca. E’ importante consultare un bravo dentista costantemente e pulire i denti almeno tre volte al giorno e dopo i pasti principali.

Placca e tartaro non sono uguali: ecco le differenze

Tartaro e placca: le differenze che non tutti conoscono

Si parla di placca dentale quando si forma sui denti una specie di pellicola quasi invisibile e che durante il corso della giornata si forma naturalmente. Il cibo e la saliva presente nella nostra bocca vanno ad alimentare il batterio responsabile della produzione della placca che produce un acido. L’acido prodotto va a corrodere lo smalto dei denti e di conseguenza si forma la carie e si possono sviluppare anche fastidiose malattie gengivali.


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Il tartaro è una conseguenza della placca. Quando quest’ultima non viene rimossa tempestivamente si calcifica andando a formare proprio il tartaro che si presenta duro e ruvido al tatto. A sua volta, il tartaro può anche svilupparsi e andare ad intaccare i denti. Può causare lo scolorimento dei denti ed un aumento della sensibilità gengivale.


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Per evitare sia la formazione della placca e sia quella del tartaro è bene seguire un’accurata e costante pulizia dei denti. Lavarli sempre dopo i pasti e se siamo fuori casa possiamo usare anche delle gomme senza zucchero in attesa di lavarli. Inoltre, per ridurre la placca è consigliato anche bere molta acqua. Inoltre, è fondamentale affidarsi alle cure di uno specialista, che possa intervenire quando lo ritiene necessario, almeno una volta ogni sei mesi.

Tartaro e placca: le differenze che non tutti conoscono

 

 

Valentina

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