In estate, il gelato è in grado di donare refrigerio dalle alte temperature, ma non sempre riusciamo a riconoscere un gelato artigianale di qualità. Scopriamo quali sono i fattori da considerare.
Il gelato artigianale è senza dubbio uno dei cibi più consumati in estate ma non sempre ci accorgiamo se quello che stiamo mangiando è un gelato di qualità o di scarsa manifattura.
Scopriamo insieme quali sono i fattori da considerare prima di recarci in gelateria.
Gelato artigianale: come riconoscerne la qualità
Il gelato si compone di una serie di ingredienti che ne determinano la qualità, tuttavia, non vanno tralasciate neppure le modalità con le quali viene conservato.
Per capire se un gelato è di buona qualità, per prima cosa, si deve poter riconoscerne il gusto. Quando, infatti, il gelato non è ben lavorato tende a non averne molto.
Ovviamente, per ogni gelato quando viene lavorato si parte da un preparato e non dall’ingrediente stesso, tuttavia, bisogna sincerarsi che la gelateria in cui ci si reca utilizza i migliori.
Un altro fattore da considerare è sicuramente il colore che deve corrispondere a quello naturale del gusto scelto. Diffidate delle gelaterie che sfoggiano gelati dal colore molto carico dato che, in questo caso, non è altro che il risultato di una buona dose di colorante.
Un gelato artigianale che si rispetti, inoltre, non deve essere:
- oleoso;
- liquido;
- inconsistente.
La consistenza ideale è quella cremosa altrimenti, se toppo denso, vuol dire che contiene troppi grassi.
Ancora, il gelato deve essere freddo ma non eccessivamente altrimenti è il sintomo di uno sbilanciamento degli ingredienti. Tuttavia non deve essere nemmeno troppo caldo poiché vuol dire che non è conservato alla giusta temperatura. Quella ideale, infatti, è compresa tra i -14 e i -16°C.
Un gelato artigianale che si rispetti, infine, non deve far venir sete ma essere dissetante e rinfrescante. In caso contrario, vuol dire che al suo interno contiene eccessive quantità di grassi vegetali.