Ecco le marche migliori e peggiori di olio extra vergine di oliva che troviamo in commercio nella grande distribuzione.
Non è la prima volta che vengono fatti dei test sugli oli destinati al consumo alimentare che si trovano nella grande distribuzione. Sotto la lente d’ingrandimento troviamo il re degli oli, quello extra vergine di oliva. In commercio ne esistono tantissimi, ma saranno tutti extra vergine? E’ proprio quello che si sono chiesti dalla rivista francese Que Choisir che ha analizzato 26 marchi di cui molti che si vendono anche nel nostro Paese.
Olio extra vergine di oliva: la classifica
Olio extra vergine di oliva è uno dei migliori oli, ricco di sostanze antiossidanti perfetto per cucinare. E’ uno degli oli più usato, ma anche uno di quelli che subisce più frodi alimentari. Per avere la denominazione “extra vergine” deve soddisfare determinati criteri fisico-chimici e organolettici e deve anche superare la prova del panel test, una prova di assaggio fatta da professionisti accreditati. In caso si riscontrino valori non adeguati diventa un olio vergine.
LEGGI ANCHE: Olio extravergine di oliva: proprietà e caratteristiche
Purtroppo in commercio vengono venduti oli di oliva vergini come extra vergini; il consumo di questi prodotti declassati non presenta un rischio per la salute, ma perchè pagare di più per un prodotto che non ha le caratteristiche giuste?
La rivista francese ha analizzato 26 bottiglie riscontrando che ben 16 dovrebbero essere classificate come vergine. I produttori dei marchi che non hanno superato il test hanno affermato che quando ii loro prodotti sono stati immessi sul mercato avevano superato tutti i controlli. Il problema sarà arrivato nelle successive fasi, come quella di trasporto o di stoccaggio o le bottiglie non erano adatte.
LEGGI ANCHE: Come non far diventare il pesto scuro: 3 rimedi efficaci
La classifica degli oli extra vergini
Il marchio migliore è l’olio extra vergine di oliva venduto da Auchan, segue lo Château Virant e poi al terzo posto troviamo il Carrefour Bio.
Nella classifica ci sono anche oli di marchi italiani che hanno avuto un buon punteggio: Costa D’Oro e l’olio Monini.
Tra i peggiori troviamo l’olio venduto alla Lidl il Primadonna ed il Carapelli anche nella versione Bio. I campioni analizzati non hanno passato il test.
