La birra ha anche essa una data di scadenza, ma cosa succede a chi la beve una volta scaduta? Il parere degli esperti.
Si tratta di una delle bevande alcoliche più consumato al mondo. La birra è fresca, rinfrescante e si abbina perfettamente con la pizza o con i salumi. Si produce con l’unione di questi ingredienti: acqua, luppolo, lievito e malto. Ma la birra essendo una bevanda alimentare, ha una scadenza? Cosa succede se la beviamo oltre il termine minimo di conservazione? Ecco cosa succede.
Se prendiamo una bottiglia di birra notiamo che oltre alla lista degli ingredienti, del grado alcolico e delle informazioni sullo stabilimento di produzione c’è una data di imbottigliamento ed una di consumo consigliato. Non si tratta di una scadenza vera è propria, ma un’indicazione che il produttore da riguardo del periodo migliore in cui consumare la birra.
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La data di scadenza vera è propria “da consumarsi entro”, quella presente sui prodotti freschi come latticini o creme, non c’è perchè gli ingredienti che la compongono non sono oggetto di deterioramento. Se la birra viene conservata in modo adeguato può anche essere consumata per molto tempo oltre la scadenza indicata.
Detto questo, cosa succede se bevo una birra scaduta? Non ci dovrebbe essere nessun pericolo per la salute, ma deve essere conservata in modo adeguato. La confezione deve essere integra, conservata in un luogo fresco ed asciutto e non deve aver subito drastici cambi di temperatura. Inoltre è importante anche la posizione in cui vengono conservate; se abbiamo la birra in bottiglia di vetro con il classico tappo a corona deve restare in verticale, mentre quella col tappo di sughero è meglio conservarle in orizzontale con una leggera inclinazione verso l’alto.
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Se consumiamo una birra dopo la data indicata sulla confezione potremmo non apprezzare a pieno il suo gusto originale. I sapori potrebbero essere meno decisi e si potrebbe anche essere ossidata oltre ad aver perso un poco di corposità.
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