Mascherina: quando è ancora obbligatorio indossarla. Le informazioni utili.
Da lunedì 28 giugno, con l’ingresso di tutta Italia in zona bianca (anche la Valle d’Aosta prima in zona gialla), è terminato l’obbligo di indossare la mascherina protettiva all’aperto.
Lo ha stabilito il ministro della Salute Roberto Speranza con un’ordinanza del 22 giugno, dopo il parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico. Attenzione, però, anche se non siamo più obbligati ad indossare la mascherina mentre passeggiamo per strada, restano alcuni casi in cui l’obbligo all’aperto è ancora in vigore. Ecco quali sono.
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Con il caldo afoso dell’estate è un sollievo che non sia più obbligatorio indossare la mascherina protettiva all’aperto. Anche se l’obbligo è venuto meno, da lunedì 28 giugno, in alcune situazioni all’aperto dovremo ancora indossarla e per questo dobbiamo sempre portarla con noi.
Nell’art. 1 dell’ordinanza del ministro delle Salute sono indicate le eccezioni al venir meno dell’obbligo di mascherina:
Dunque in tutti questi casi, la mascherina va indossata anche all’aperto. Tra gli esempi in cui si crea un assembramento all’aperto possiamo pensare agli eventi molto partecipati, alle fiere e mercati, alle file fuori dagli uffici o luoghi pubblici. In ogni caso la prudenza non guasta.
Il ministro della Salute ha ribadito che la mascherina è uno strumento fondamentale di prevenzione, che è sempre obbligatorio indossarla al chiuso e averla con sé all’aperto, per poterla indossare in caso di assembramento o mancanza di distanziamento con estranei.
Per maggiori informazioni: il testo dell’ordinanza del ministro della Salute.
L’ordinanza resterà in vigore fino al 31 luglio, con possibilità di rinnovo se i dati sui contagi resteranno bassi. In ogni caso, il provvedimento potrebbe essere sempre revocato se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.
Naturalmente, la mascherina va sempre indossata al chiuso, nei locali pubblici, nei negozi, centri commerciali, nei cinema, teatri e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico (autobus, treni, aerei). Nei bar e ristoranti la mascherina può essere tolta solo quando si sta seduti al tavolo, mentre va indossata quando ci si alza (per andare alla toilette o alla cassa).
Chi non indossa la mascherina in caso assembramenti, al chiuso e sui mezzi pubblici, rischia una multa da 400 a 1.000 euro. L’importo è stabilito discrezionalmente dalla forze dell’ordine. La multa si può pagare con lo sconto del 30% entro 5 giorni.
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