Ecco come attivare e come richiedere lo Spid per accedere ai siti della pubblica amministrazione, ma non solo.
Lo Spid che ormai è entrato a far parte della nostra vita è l’acronimo di Sistema Pubblico d’Identità Digitale che ci permette, tramite un username ed una password, di accedere a diversi servizi. Servizi ai quali accedere ai siti della pubblica amministrazione (INPS e Agenzia delle Entrate) e dei privati aderenti con un’identità digitale unica, in modo da non dover richiedere diverse password.
Spid: chi può richiederlo e come fare
Per richiedere lo Spid si deve:
- essere maggiorenni;
- avere un documento italiano in corso di validità (carta di identità, passaporto, patente);
- avere la tessera sanitaria in corso di validità;
- e-mail personale;
- numero di cellulare personale.
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Se non si è un cittadino italiano, ma si ha il permesso di soggiorno e si è residenti in Italia, per richiedere SPID ti serviranno:
- un indirizzo e-mail personale;
- il numero di telefono cellulare italiano o estero che si usa normalmente;
- un documento di identità italiano valido, ad esempio la carta di identità, ma non il passaporto;
- la tua tessera sanitaria con il codice fiscale o il tesserino del codice fiscale (oppure i rispettivi certificati di attribuzione).
Anche il responsabile legale di un’organizzazione (società, ente, impresa, ecc.) può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per accedere ai servizi online.
Come richiedere lo Spid
Per fare richiesta dell’Identità Digitale ci si deve rivolgere ad un’operatore che ci dovrà identificare. Attualmente, tra i gestori attivi ci sono: Aruba, Infocert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste Italiane (quello più scelto), Sielte, SpidItalia, Tim. Sul Sito Ministeriale viene specificato se il servizio è gratuito o a pagamento.
Il riconoscimento può avvenire:
- di persona, presso gli uffici dei gestori di identità digitale (tipo in ufficio postale dopo aver fatto la prenotazione on line per Spid sul loro sito internet;
- via webcam, con operatore messo a disposizione dal gestore di identità o con un selfie audio-video, insieme al versamento di una somma simbolica tramite bonifico bancario come ulteriore strumento di verifica della tua identità;
- con Carta d’Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico, identificandoti attraverso le app dei gestori, scaricabili dai principali app store;
- con CIE, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) – è possibile usare anche la tessera sanitaria -, oppure con firma digitale grazie all’ausilio di un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin.
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Una volta che si ottengono le credenziali possiamo entrare nei siti che desideriamo. Ricordiamoci che password e username sono strettamente personali e non si devono cedere ad altri.
Inoltre, per alcuni siti, come ad esempio per quello dell’Inps, c’è bisogno di un determinato livello di sicurezza:
- livello 1, con le credenziali SPID dell’utente (nome utente e password);
- livello 2, con le credenziali SPID e la generazione di un codice temporaneo di accesso one time password (OTP) o l’uso di un’app fruibile attraverso un dispositivo, come ad esempio uno smartphone;
- livello 3, prevede l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.