Il ficus benjamin è una pianta tropicale molto diffusa negli appartamenti. Scopriamo insieme come coltivarla per mantenerla in salute.
Il ficus benjamin è una pianta sempreverde originaria dell’Africa e dell’Asia. Nell’antichità, le persone ritenevano si trattasse di una pianta sacra non a caso non era infrequente trovarla nei pressi ti templi e luoghi sacri.
Al di là di questo, oggi si tratta di una pianta molto apprezzata che può arrivare ad un massimo di 4 metri nelle nostre case.
Le sue foglie presentano un colore verde e lucido e una forma ovale. I rami sono sottili e ricoperti di una chioma folta. Necessita di poche accortezze.
Ficus benjamin: come si coltiva
In riferimento alle cure necessarie per mantenere in salute la pianta in esame, partiamo dal terreno. Questo deve essere piuttosto acido e non deve presentare ristagni di acqua poiché ciò comporterebbe la marcescenza delle radici.
Di conseguenza, lasciate in fondo al vaso circa 2 centimetri di argilla espansa o ghiaia in modo tale da trattenere l’acqua.
In riferimento, invece, alla temperatura. Questa deve aggirarsi intorno ai 18 gradi di notte e ai 22 di giorno.
E’ da evitare di porla direttamente sotto i raggi del sole quanto piuttosto in un luogo luminoso, ma riparato.
Per quanto riguarda le irrigazioni, la frequenza con cui devono essere effettuate varia in base alla stagione. In estate, dovrà essere innaffiata almeno 1 volta a settimana, vaporizzando l’acqua anche sulle foglie, stando sempre attenti ai ristagni.
La concimazione, inoltre, deve essere eseguita circa una volta al mese utilizzando concime liquido contenente, in egual misura, dosi di:
- azoto;
- fosforo;
- potassio.
Questa pianta va anche regolarmente potata eliminando solo i rami morti e spezzati, senza foglie. Mai potare rami vivi, danneggereste i tessuti viventi della pianta.
Infine, per quanto riguarda il discorso parassiti, a colpire maggiormente il ficus benjamin sono:
- acari;
- cocciniglie;
- ragnetti di colore rosso.
Nel caso in cui doveste notare la presenza di questi parassiti, è bene intervenire con uno dei tanti parassitari presenti in commercio in maniera tempestiva per evitare danni gravi alla pianta.