Forse non tutti sanno che il periodo delle mestruazioni si divide in quattro fasi diverse: impariamo a conoscerle tutte.
Nonostante la normalizzazione di alcuni tabù, ancora moltissimi falsi miti circolano intorno al ciclo mestruale che accompagna una donna lungo tutta la sua vita fertile. Un fenomeno fisico naturale, salutare che, tuttavia, è ancora considrato uno stigma e circondato da un alone di mistero e falsi miti.
Il meccanismo del ciclo mestruale si divide, infatti, in quattro fasi ben distinte e diverse tra di loro: ecco quali sono. Impariamo insieme a riconoscere il funzionamento del nostro corpo.
Le diverse campagne di informazione e sensibilizzazione ancora poco riescono a fare per abbattere i tabù che riguardano il ciclo mestruale. I falsi miti e le credenze popolari sono ancora duri e difficili da abbattere: ad esempio, c’è ancora chi crede che mantenere una corretta igiene durante quei giorni possa provocare problemi alla salute.
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Le mestruazioni sono un momento delicato e da tale va trattato: per questo motivo occorre conoscere bene il proprio corpo e tutti i meccanismi che concorrono al corretto funzionamento dell’organismo.
Il ciclo mestruale, infatti, si compone di quattro fasi che sono diverse tra di loro: ognuna di esse ha una sua funzione ben specifica.
La fase mestruale è la prima delle quattro: essa comincia con il primo giorno di mestruazioni e con la comparsa del flusso. Gli ormoni sono ad un livello bassissimo e, attraverso il sanguinamento, il nostro corpo espelle l’endometrio.
In questi giorni è bene riposare o rallentare il ritmo in quanto sia temperatura corporea che diffese immunitarie sono davvero basse.
In questo lasso di tempo il nostro corpo produce una grande quantità di estrogeni che permettono di ricostruire l’endometrio. Questo periodo è una sorta di risveglio del nostro organismo che è pronto a ripartire.
Questa fase comincia due settimane dopo l’inizio del ciclo mestruale: gli ormoni sono a livelli altissimi e il corpo si prepara alla procreazione. Il livello di estrogeni cala per lasciare spazio a dopamina e serotonina e uno dei follicoli si prepara ad ovulare.
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Dopo il rilascio, l’ovulo pronto e maturo impiegherà ben 7 giorni per raggiungere l’utero; a sua volta, il muco cervicale diventa più denso in modo da dare nutrimento agli eventuali spermatozoi che accorreranno verso l’ovulo.
L’ultima fase è quella luteale: in questo lasso di tempo gli estrogeni sono ancora bassi mentre il progesterone è alle stelle. Questo ormone a tali livelli ha, dunque, un notevole impatto rilassante sui muscoli e sui nervi.
La temperatura corporea sale ed è bene cercare di combattere efficacemente la stanchezza e la spossatezza.
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