I pipistrelli sono animali che incutono molto timore nell’uomo poiché spesso sono circondati da alcune convinzioni prive di fondamento. Scopriamo quali.
I pipistrelli, molto spesso, incutono timore nelle persone molto probabilmente a causa del fatto che sono animali essenzialmente notturni intorno ai quali regna un’aurea di mistero.
Prima di giungere a conclusioni affrettate su questi animali è importante avere informazioni giuste sulle quali basare le proprie convinzioni. Ecco le risposte alle domande più frequenti riguardanti la loro pericolosità per l’uomo e le malattie di cui sarebbero portatori.
Pipistrelli: 3 convinzioni errate su questi animali
Una delle convinzioni più diffuse è che i pipistrelli siano particolarmente pericolosi se entrano in casa.
Quello in esame in realtà è tra gli animali più innocui per l’essere umano. Di conseguenza, quando ci ritroviamo in casa uno di questi esemplari si tratta solamente di un errore commesso probabilmente da una manovra sbagliata.
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L’unica cosa da fare, quindi, è lasciare aperte le finestre e consentire al pipistrello di volare via, agevolando la fuga avendo cura di spegnere la luce.
Non è raro trovare dei pipistrelli nelle vicinanze di case e persone. In genere, infatti, questi animali vivono in posti come:
- incavi rocciosi;
- cavità negli alberi;
- fessure di edifici.
Molto spesso, inoltre, questi animali sono additati dall’opinione comune come portatori di malattie.
A tal proposito, va detto che a loro sono associati virus che non coincidono con quelli che generano infezione nell’uomo. Gli unici virus che possono essere trasmessi da questi animali sono i lyssavirus, anche se si tratta di un rischio molto basso.
Ciò avviene quando si è entrati in contatto con feci o urine di pipistrello. In questo caso, è consigliato il lavaggio delle mani con acqua e sapone.
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Va detto, comunque, la trasmissione avviene attraverso il morso di uno di questi animali che trattandosi di una specie piuttosto pacifica nei confronti dell’uomo di cui, infatti, hanno paura, il rischio è praticamente ridotto al minimo.
